Ciao e benvenuto o benvenuta nel mio sito, mi presento: mi chiamo Enrico, sono nato il 31 ottobre 1970. Di seguito riporto la mia biografia sportiva, partendo dalle date più salienti e significative che hanno segnato il “mio personale” percorso di vita.

PICCOLA grande PrEmEssA

Oramai da parecchi anni vivo un “percorso vita” che oggi definirei: “salutistico, sportivo, alimentare e mentale”. Lo stesso è tuttora in essere e in divenire e probabilmente lo sarà sempre. Diverse esperienze in diversi settori convergono e concorrono ad ottenere un quadro sempre più completo chiaro e vivido con il fine di avere chiara e definita l’azione o le azioni da intraprendere verso l’unico vero scopo che semplicemente altro non è che quello di stare realmente bene e di far star bene le persone e “le cose” a me care nel massimo rispetto “del resto”.

Presentazione (La mia vita sportiva nelle tappe più salienti)

Torniamo però a parlare solo delle esperienze sportive o per lo meno focalizzare il percorso sportivo comunque sottolineando il “contorno” vista la sua influenza “Connect the dots”. Posso dare una data di inizio del percorso quando, da piccolo (ma poi proprio piccolo neanche tanto, parliamo di 8/10 anni), ho imparato nuotare.

Lo sport calcio non mi ha mai appassionato, con grande dispiacere di mio padre. In realtà mi appassionava e ancora oggi mi appassiona fare al meglio ciò che faccio e che mi piace fare. Sono discretamente maniaco del controllo nella misura di avere il quadro generale sempre ben chiaro e definito, lasciando se è il caso quei dettagli meno significativi o che avrebbero un costo maggiore dei benefici se calati in determinate situazioni.

Imparo a nuotare all’età di 8 – 10 anni. Mi chiedono se voglio passare all’agonismo ma i miei genitori pensano sia troppo impegnativo, danno priorità alla scuola.

All’età di 12 Anni mi viene regalata quella che oggi sarebbe definita una city bike, ovvero una bici da strada. Togliendo e Modificando componenti la trasformo in bicicletta da corsa.

Mi avvicino al Body Building nel 1986 (sedicenne) un pò per curiosità, un pò per moda, un pò trascinato dagli amici, un pò per allargare le spalle nella speranza di piacere di più alle ragazze. Sono attento e meticoloso, ottengo i primi risultati. Nulla di esaltante e nulla di eccessivo, non mi interessava essere grosso ma prendere proporzioni e definizione, oggi la chiameremo body composition (composizione corporea). La palestra la “mollerò” e riprenderò in diversi momenti della mia vita fino ad integrarla definitivamente e continuamente nel triathlon dal 2016.

Nel 1996 vedo una gara di triathlon e resto folgorato. Lo stesso anno decido di iniziare a correre. Non avevo mai corso in vita mia. Anche e soprattutto per togliere quei chiletti che nel tempo andavano accumulandosi in pancia. Comincio a provare a fare triathlon o meglio mi alleno in tutte e tre le discipline separatamente. Nel contempo acquisto il libro di Francesco Confalonieri “Il triathlon verso il 2000” ed inizio a studiare e sperimentare. Dal 1999 inizio a gareggiare; non ho più smesso.

La malattia, la salute, la dieta, lo sport, tutto collegato.

Nel 2011 mi viene diagnosticato un melanoma a livello di un neo che un pò mi cambia la (soprattutto per rispetto di chi è meno informato nei confronti di tali uni argomenti trattati)ita e l’ottica su diverse “cose”.

Il 12/12/12 decido di mettermi a dieta e di “provare” il regime vegetariano. Mi ero un pò lasciato andare. Il triathlon non aveva dato i risultati sperati nonostante il grande seppur immaturo impegno. Immaturo, lo approfondirò nel tempo, a causa di eccesso di fiducia verso “preparatori” o persone, spesso atleti (mi duole dirlo) che per mia natura di ottimista ho teso a sopravvalutare prendendo per oro colato ogni loro affermazione.

il 2013 è stato, il ritorno al triathlon in realtà mai totalmente abbandonato, un ritorno a pieno regime. Una nuova maturità, determinazione e dedizione, associata alla dieta per lo sportivo, definiamola cosi, che andavo sempre più ad affinare attraverso studi. Questo connubio mi ha permesso, in un solo anno, nonostante l’età avanzata, di chiudere la stagione agonistica con le mie migliori performance di sempre!

Entusiasta da questa rinascita preparo la programmazione invernale ad hoc e svolgo la stagione 2014 raggiungendo ad ogni gara record personali! Il momento è idilliaco, grazie alla dieta ho perso 15 Kg nei primi mesi del 2013 ed ora continuo a perdere peso, un pò alla volta.

La mia programmazione sportiva era quella di iniziare il 2015 al top della forma sfruttando anche il cambio di categoria quinquennale da M1 a M2 (il più giovane fra gli anziani della categoria). Per arrivare al top in uno sport come questo ma anche in molti altri sport serve una preparazione che parta da lontano, 2 o 3 anni da quello che ho potuto verificare.

A fine 2014 ricevo due grosse botte: Vengono cancellate con un colpo di spugna e senza dare possibilità di alternative dal governo Renzi le agevolazioni concesse alle auto ultraventennali. Regolarmente iscritto alla camera di commercio, una attività su cui avevo investito tanto era la commercializzazione di questo tipo di vetture. Avendone inizialmente acquistate di personali anche come forma di investimento, avrei avuto un danno economico veramente importante. Lo stesso mese da un controllo follow-up emerge una recidiva del melanoma sito a livello linfonodale sotto l’ascella sinistra. Inizia un doppio calvario! Inutile dire che fine abbia fatto la preparazione in prospettiva del cambio di categoria.

Mi abbatto il tempo di incazzarmi sul serio e reagire come mai avrei nemmeno io creduto in vita mia. Mi tuffo in rete e lotto a colpi di informazioni e conoscenza a 360 gradi. Cure convenzionali, cure alternative. Metto in campo tutto, da facebook a pubmed ai dottori ad amici conoscenti debellando il melanoma verso la fine del 2015! Miracolato dalla Regione Lombardia mi salvo dalla catastrofe economica.

2016: La rinascita. Dopo un anno di totale inattività ricomincio da Zero con una dissezione ascellare e una lisi ossea abbastanza importante sull’ala sacrale destra che si limita a farmi perdere un pò di sensibilità sotto al ginocchio destro. La ripartenza vede una corsa a 7’20” al Km e una autonomia di un paio di 2 Km. Uso la palestra per “rinforzare” e dopo 3 mesi sono già al 75% della condizione! Veloce ma senza fretta nel rispetto di TUTTE le leggi dell’allenamento acquisite dalla lunga ed eterogenea esperienza.

Onoro la promessa che avevo fatto se mi fossi salvato dal melanoma. In 2 anni finisco la triennale in scienze motorie con una tesi su un argomento a me molto caro: il tapering nello sport e un voto finale di 96 su 110. (non credo nel 110 e lode primo perché mi sa di troppa teoria e secondo perché vuol dire dedicare troppo tempo alla materia togliendolo dal resto della vita.

Soddisfatto dei risultati imposto un programma di allenamenti che mi avrebbe portato nel 2020 al TOP della forma! Il 2019 è stato per me l’anno con i massimi risultati della mia vita ed il miglior peso corporeo / ricomposizione corporea, della mia vita. Faccio il PB nella mezza maratona di Verona correndola ad un tempo per me incredibile considerando che non faccio preparazioni per lunghe distanze correndo a 4’50” al Km.

2020, Più giovane della categoria M3, muta consentita sempre, 50 anni, era tuto perfetto. Arriva il COVID, salta nuovamente tutto.

Mi abbatto mollo, mi incazzo, riparto più determinato di prima. Sarà un mantra? Il 2020 passa un pò cosi… Il 2021 un pò meglio. ma verso meta 2021 realizzo che qualsiasi siano le cause esterne voglio restare se pur periodizzato al top della forma e della composizione corporea. Cosi faccio e cosi continuo a fare nonostante alti e bassi…

Ecco la mia biografia sportiva e non solo divisa per argomenti:


Titoli di studio sportivi:

  • Dottore in Scienze motorie.
  • Istruttore di nuoto.
  • Tecnico FITRI.

Esperienze sportive:

  • Body Builder  dal 1986 ad oggi (continuativo e sistemico dal 2016).
  • Triathleta dal 1996 ad oggi: inizio a gareggiare nel 1999 totalizzando 91 gare cosi composte:
    4 Duathlon, 1 Super sprint, 54 Triathlon Sprint, 33 Triathlon Olimpici.

Migliori risultati personali nel triathlon:

Premesso che la genetica “la fa da padrona“, con costanza e determinazione si possono raggiungere risultati impensabili.
L’allenamento: il lavoro svolto è finalizzato sempre al miglioramento di se stessi, anche se resta piacevole e bello confrontarsi con gli altri, soprattutto nelle competizioni. Carlo Pedersoli (Bud spancer) che con me ha in comune purtroppo solo la data di nascita, riusciva a nuotare 100 metri a stile libero, senza praticamente allenarsi, sotto il minuto! Genetica?

Noi si lavora seriamente, molto seriamente, senza prendersi troppo seriamente.”

Ricordando che chi fa Triathlon non scherza o non lo fa tanto per fare, almeno la maggior parte, ecco nudi e crudi i miei personali risultati:

98° Assoluto su 284 (35% di classifica) – e 16° di categoria su 58 (27,6% della classifica) – Triathlon Sprint Asola 2019 (migliore performance assoluta della mia carriera alla veneranda età di 48 anni 1h09’50”, rotto il muro dell’ora e dieci).
19° di categoria su 69 (27.5% di classifica), 13° di categoria bici su 69 (19% di classifica) miglior personale piazzamento di categoria – Triathlon Sprint Asola 2018.

15° di categoria bici (su 66) e 74° assoluto (su 318)XVI Triathlon Cremona 2014
10° di categoria cambio T2 (su 115) – C.I. ASSOLUTO TRIATHLON SPRINT Lovadina 2013 (cura anche dei dettagli).
10° di categoria nuoto (su 45)- Triathlon Olimpico Irondelta 2016
 di categoria nuoto, 7° di categoria bici e 11° di categoria (su 35)- 2° Triathlon di Novellara 2017
in uscita T2 (su 64) di batteria Triathlon Sprint Asola 2017

Partenza in prima batteria triathlon di Cremona 2021 e Primo triathlon di Crema 2021 con pettorali record numero rispettivamente 62 e 50

7° di categoria M3 nel nuoto su 69 partecipanti a 2 secondi dal sesto (10% di classifica) Triathlon di Desenzano 2021 (mio miglior risultato di categoria di sempre se rapportato al numero di partecipanti). e 70° Assoluto (21% di classifica) a 51 anni su 330 partecipanti! (migliore prestazione rispetto a tutti di sempre).

Migliori risultati ottenuti da atleti seguiti donne (Lucia):

Podio di categoriaTriathlon olimpico Le Bandie 2017
Podio di categoriaDuathlon sprint Manerba 2017
Podio di categoriaTriathlon sprint Asola 2018
Podio di categoriaTriathlon sprint Lodi2018 (miglior personale piazzamento assoluto e corsa di categoria)
Podio di categoriaThriatlon sprint Novellara 2018
Podio di categoriaTriathlon olimpico Irondelta 2018 (miglior personale sulla distanza)
Podio di categoriaTriathlon Sprint Crema 2021
di categoriaTriathlon Sprint Crema 2021 – fazione podistica.

Migliori risultati ottenuti da atleti seguiti uomini (Andrea):

premessa: Andrea prima di finire “sotto la mia cappella” Andava abbastanza forte ma mai a podio, aveva e probabilmente ha ancora, se volesse, la possibilità di arrivare anche fra i primi assoluti! Ma questo poi dipende anche da lui dalle sue motivazioni e dalla sua forza di volontà.

Podio 3° di categoria su 43, 30° Assoluto su 240 – Triathlon sprint Chioggia 2017
Assoluto Bici su 327, 11° Assoluto su 327
2° di categoria su 50 Triathlon sprint Rank Gold Caorle 2018.
1° di categoria su 48 Triathlon sprint Asola 2018.


Dottore in “Scienze motorie”

Dottore in scienze motorie dal marzo 2019

Istruttore di Nuoto

Brevetto di istruttore di nuoto (rinnovato) dal 2003

Tecnico Istruttore Fitri

Attestazione di Tecnico FITRI fatta nel 2016

Dieta

In dieta dal 12/12/12 (studiata a livello personale, applicata e ora in fase definitiva di certificazione attraverso il corso di studi in laurea magistrale in “Scienza della nutrizione umana”).

Persi 20 Kg in due anni (da 90Kg a 70Kg per 1,8 metri di altezza). Otto Kg persi nei primi due mesi e da allora stabilizzati.

Successivo e relativo studio sulle strategie da adottare per la ricostruzione e composizione corporea attraverso periodizzazione, ripartizione macro nutrienti e bilancio calorico.

Dieta vuol dire imparare a nutrirsi per diversi scopi, ne cito solo i tre principali: salute, stile di vita e performance sportive.

Dietà non vuol dire privazione. La parola dieta non deve evocare sofferenza. Dieta vuol dire presa di coscenza. Vuol dire conoscenza.


Salute

Nel 2011 mi è stato diagnosticato un melanoma sotto forma di un neo che andava ad estendersi localizzato sulla spalla sinistra che si è poi ripresentato in forma “metastatica” a fine 2014 (loco regionale) e metastatica propriamente detta nuovamente a metà 2015 coinvolgendo “La loggia del Baretly), quattro regioni poste all’altezza della biforcazione della trachea in zona polmonare e la cresta sinistra dell’osso sacro.
Durante l’anno impiegato per la “guarigione” (non sono ancora stato dichiarato guarito, anche se di fatto lo sono) mi sono tuffato nello studio di questa patologia e di quanto ad esso correlata comprese cure ufficiali ed ufficiose (alternative). Facendomi un chiaro, completo, esauriente ed abbondante quadro sui principi che possono essere legati alla patologia stessa e a molte altre patologie simili (autoimmuni) nelle quali gioca un ruolo fondamentale l’alimentazione (e il digiuno).


Preparazione

Nonostante non sia necessaria una qualifica universitaria per esercitare in Italia la professione di “Personal Trainer” (Istruttore / allenatore), ho intrapreso il percorso di studi Universitari: “Triennale in scienze motorie” per diverse motivazioni. Sicuramente per mantenere fede ad una promessa fatta: “Se mi salvo mi laureo!“. Ma anche frutto, in un certo qual modo, del voler dare un seguito a quanto appreso in una vita fatta anche e non solo di sport e studi individuali (parliamo di più di 25 anni ovvero dal 1996). Studi oggi implementati dall’immensa mole di nuove informazioni legate alla patologia affrontata che a loro modo si sono legate al concetto di salute anch’essa legata allo sport e all’alimentazione. Ed infine come sfida individuale, nonché verifica ed approfondimento di ciò che ho appreso negli anni. Il tutto con forte accelerazione di apprendimento e consolidamento nei tempi immediatamente successivi la “guarigione” dalla malattia. Il fine era quello di dare una doverosa certificazione al “sapere” e di convogliarlo ed organizzarlo nel suo insieme.


Filosofia

Lo sport per me è sempre stato incontro ed incrocio tra teoria e pratica. Sempre studiato e finalizzato,  non ho mai fatto studio accademico fine a se stesso. E come ogni aspetto della mia vita essendo il tempo a mio parere la vera importante più di molte altre risorsa (per altro e purtroppo fortemente limitata) la mia mission è sempre stata quella di capire quali fossero i meccanismi per ottenere il

Massimo dei benefici in termini molteplici quantitativi e qualitativi (performance, estetica, salute, etc…) Nel minor tempo possibile!

Futuro

Il percorso di studi continua con l’attuale iscrizione al corso di studi: “laurea in scienze della nutrizione umana”. Il fine è nuovamente di certificare quanto ho fino ad oggi appreso. Ho “nel mirino” anche il corso di laurea magistrale in Nutraceutica (di fatto quanto ho appreso durante il periodo della malattia sul potere curante del cibo e non solo).

Di me…

Sempre stato fortemente curioso. Leggo, studio, applico, sperimento, mi scontro e confronto sempre in forma costruttiva. Non do mai nulla per scontato. Dopo il melanoma ho provato e studiato la mia patologia e strategie alimentari alcune anche estreme a scopo persino curativo (non semplicemente salutistico).
Penso di aver messo anche “del mio” se sono ancora qua (oggi da alcuni tumori si può guarire nel vero senso della parola grazie all’immunoterapia).
Ma forse essere sempre (parzialmente) in bilico spinge a non fermarsi mai e a cercare nuovi limiti.
Ho creato il primo gruppo su facebook che tratta specificatamente di melanoma in lingua italiana.

Melanoma Italia


Ho dedicato allo stesso un anno di vita dando tutto ciò che mi era possibile e nel contempo prendendo altrettanto in termini di feedback (ritorno) dagli altri “Do ut des”.


Ho conosciuto persone straordinarie che mi hanno dato molto e che hanno sicuramente contribuito al processo di guarigione e di crescita individuale.

Come dicevo con lo studio riguardante l’alimentazione sono andato molto “in profondità”.

Dopo la scoperta della mia patologia ho passato intere giornate full time per diversi mesi a studiare, in rete e non solo tutto quanto potesse essere ad essa legato. Ho parlato e raccolto molte testimonianze (anche da parte di medici), ho soprattutto sperimentato molto (solo su di me) commettendo ovviamente anche degli errori sia di valutazione che di presunzione. Devo onestamente dirlo (d’altronde “a mali estremi, estremi rimedi”) ma è anche vero che si dice che quando il gioco si fa duro… i duri inizino a giocare…


Fuori dall’ambito sportivo (ma non totalmente)

La mia prima grande passione, l’elettronica e l’informatica

Il mio primo grande amore è stata l’elettronica che si è poi ampliata ed integrata grazie all’informatica, dalla comparsa dei primi home computer (1980 circa) fino ad oggi. Informatico dal 1982 (inizio a programmare da autodidatta il mio Texas Instrument TI-99/4A che tutt’oggi posseggo funzionante posizionato come cimelio sul lato sinistro della mia ampia scrivania.

Diplomato in informatica nel 1993 all’istituto ITIS E. Fermi di Mantova

La mia filosofia di vita

Ho abbracciato la filosofia del Down shifting dal 1998 (senza nemmeno sapere che fosse classificata in questo modo totalmente da autodidatta). Riveduta e corretta, come per altro la stessa prevede, in funzione delle mie personali esigenze e possibilità.

Altro…

(apparentemente) fuori tema sono le passioni tutte, dalla musica, al cinema di cui sono infinito e grande cultore, alle automobili nella loro duplice veste di strumenti utili ed indispensabili nonchè di svago e divertimento, integrate con la musica e l’hi-fi car altra grande passione che unisce elettronica, meccanica alle moto alle biciclette alla tecnologia, un grande unico immenso viaggio che è la VITA.

Lucia

Sono nata nel…. più o meno lo stesso anno di Enrico 🙂

Sono ingegnere civile.

Triathleta dal 2014, seguo Enrico in questa avventura (e molte altre).

Tecnico Fitri dal 2016

Enrico è il mio Personal Trainer

Enrico è il mio PT (PT = Personal trainer che tradotto vuol dire allenatore), (da zero, soprattutto nel nuoto) con “calma ” ma con miglioramenti continui e costanti, partiti da 3′ per fare 100 metri a stile libero oggi ho un PB sempre sui 100 di 2’03” e Il mio primo 750 con passo di 2’18” (17’15”).

Una crescita continua oramai più di 10 anni

Gareggio su distanze Sprint ed olimpico e corso alcune Mezze Maratone abbassando ogni volta il personale, (le adoro!).

Ci siamo allenati insieme in sala pesi annessa alla piscina FIN (centro federale) di Verona (dove anche Federica Pellegrini e il suo staff si allenano).
Attualmente siamo in diversa struttura per obblighi logistici.

Una condivisione di stile di vita

Viviamo sul lago di Garda: a Manerba del Garda, a pochi metri dalla riva del lago e a Lazise, in centro storico; perché per vivere bene serve anche un bel posto (nel limite del possibile).

Stiamo concretamente focalizzando la possibilità di scegliere una meta climaticamente favorevole per l’intero anno dove trasferirci e condividere con chi fosse interessato nella realizzazione di un residence che abbia come tema il rispetto dell’ambiente della natura, con progetti quali orto o permacultura dove vivere una vita armonica in comune con persone compatibili caratterialmente nella quale ognuno possa avere il suo spazio abitativo privato e decidere cosa condividere e cosa no. E la possibilità di mutuo soccorso il giorno in cui le forze abbandoneranno.

Prima di lasciarci...

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Dott. Enrico Roncada