Oggi vi voglio parlare del io processo di dimagrimento per intero, da me seguito che mi ha permesso di perdere peso e di passare o meglio scendere di peso corporeo da 90Kg a 70Kg per 1,80 metri di altezza praticando sport Triathlon.

Ne voglio parlare illustrandolo dall’inizio alla fine, compresi gli errori, dovuti ovviamente alla di allora quasi totale mancanza di conoscenza nei confronti dei cibi, se non per grandi linee e per sommi capi.

Era il 12 dicembre del 2012, 12/12/12 quando decisi, sfiorati i 90Kg di peso corporeo, dissi “BASTA!”

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Premessa, altezza/peso.

70Kg di peso corporeo per una persona alta 1.80 metri rappresentano un peso forma normale, nulla di esaltante. Si può poi “giocare”, a seconda del risultato che si vuole ottenere, diminuendo ulteriormente la massa grassa fino a raggiungere un peso complessivo anche a 61, 62 Kg. Questo sono comunque numeri che si avvicinano ad un peso limite. Un peso cosi contenuto potrebbe potrebbe essere “utile” per correre forte o salire le salite in bicicletta forte. O in ottica di aumentare l amassa magra mettendola più in rilievo come fanno i Body Builder quindi finalizzato ad un miglioramento dell’estetica. Tutto quanto questo esposto è anche materia di un articolo trattato a parte che si intitola ricomposizione corporea.

Prima ancora di iniziare e di entrare nel nocciolo della questione, ovvero la metodologia che ho utilizzato per perdere peso corporeo, va ricordato che tutto quanto andremo ora a trattare può avere realizzazione soltanto se persiste una unica questione che è poi la più importante ed è la determinazione o meglio la motivazione.

Motivazione vuol dire dire il famoso “Basta” e dirlo convintamente. Deve scattare una molla ed innescare un meccanismo. Può essere che la determinazione vacilli. In questo caso o si ha la forza di riprendere il controllo o meglio avere qualcuno che ci dia una mano. Uscire dal seminato e perdere la rotta è un attimo e basta un attimo per vanificare tutto!

A mio modesto parere questo meccanismo, ovvero la determinazione a dimagrire, deve essere abbastanza radicale, o on o off, non ci sono mezze misure, non si fa una dieta “un pò, poi vediamo, però dopo avrò fame e poi quando ricomincerò a mangiare riprendo tutti i kg“. Ma c’è tanta “carne al fuoco”, scusate il gioco di parole, vediamo di andare con ordine e per gradi.

Iniziamo con le rassicurazioni.

Il peso che ho perso in mesi di sacrificio quando tornerò a mangiare come prima tornerà come prima se non più di prima e in poco tempo.

Questo è un pensiero comune. Anche io credevo questo. Facevo due errori di fondo. Il primo lo dico ora il secondo più avanti perchè in questa fase è un po delicato.

Primo errore, lo sgarro.

Parlavamo del “primo errore”. Ebbene, ne parlo e voglio esporlo il più chiaramente possibile ora con un esempio pratico ma facciamo un passo indietro.

L’inizio della dieta vero e proprio

I primi 15 giorni di dieta ho iniziato a mangiare veramente poco, grosso modo 500, 700 calorie al giorno, poi entrerò nel merito e aumentato l’attività sportiva. Mi pesavo due volte al giorno tanto era il bisogno di riscontro. Una pesata al mattino, appena sveglio dopo aver urinato e un altra pesata dopo l’attività sportiva. So bene che dopo aver praticato sport si pesa di meno perchè manca una buona percentuale di componente acqua ma psicologicamente, vedere la lancetta della bilancia “bucare” certi supporti, da forza emotiva e gratificazione!

Il pesarsi due volte o tre al giorno è una fisima non ha un riscontro pratico ma come abbiamo detto ha valore psicologico SOLO se le pesate successive sono migliorative. Non sottovalutate mai il valore psicologico. E’ la mente a comandare tutto! Purtroppo o per fortuna.

Subito i primi risultati e che risultati!

La mia prima grande meraviglia, dopo appena 15 giorni, è un peso perso di 2 KG (TANTI!).

Mi sono concesso una sera uno sgarro alimentare, mini sgarro. In realtà non una sera qualunque ma la sera del venerdì della seconda settimana ovvero a fine periodo. Lo sgarro, inconsciamente ma anche no, aveva anche la funzione di essere un premio. Un premio meritato. Ora potevo, almeno per una sera, tornare a mangiare come volevo SENZA AVERE SENSI DI COLPA! Bruschette e birra! Come dicevo ho pensato: “domani prenderò o meglio riprenderò almeno un Kg di peso corporeo.” Con gran sorpresa e con grande meraviglia, il giorno dopo, quasi nulla era cambiato, pochi etti in più, rientrava nelle oscillazioni. Ma la mente aveva “riposato” un attimo e forse anche gli ormoni e forse anche altro che fa rima con ormoni ahahahah.

Allora qualche sgarro si può fare?

Anzi aggiungo ora, qualche sgarro si DEVE fare.

Ma attenzione!

Sicuramente nel modo giusto ma ancor più nel tempo giusto e inizialmente gli sgarri non possono essere ravvicinati nel tempo.

Per capirci meglio inizialmente, e per inizialmente intendo grossomodo i primi tre mesi dall’inizio della dieta, possono avvenire ogni due o tre o anche quattro settimane. Dipende ovviamente anche dall’entità dello sgarro anche se, di solito, in quanto tale, lo definirei come il mangiare a sazietà senza sfondarsi. Spero di avere reso bene l’idea.

Scoprirò poi che questo aspetto è legato all’assetto ormonale; in primis all’ormone cortisolo, ma ne parleremo più avanti. Io allora andavo a “sensazione”. L’unica cosa che sapevo è che un regime alimentare fortemente riduttivo o meglio un regime alimentare fortemente restrittivo non può protrarsi oltre i tre mesi circa, settimana più settimana meno. Questo sempre per il discorso o meglio per la questione ormonale.

Quindi, per adesso, abbiamo imparato che quello che ora chiamiamo ancora sgarro in realtà è un momento in cui si può magiare un pò di più e diversamente. Anzi si deve! Si deve mangiare di più, incredibile vero?

Il ponte con le vecchie abitudini alimentari che passano da proibite ad ogni tanto o ogni poco. Pensavamo di dovervi rinunciare per sempre, un bel passo avanti! Torneremo sulla questione.

E quando tornerò a mangiare come prima?

Secondo errore: Credere di dover per forza tornare a mangiare i cibi di prima. Prima ovviamente di mettersi in dieta. Le motivazioni ed i luoghi comuni classici sono i seguenti:

Non posso rinunciare a certi sapori” Lo sai che ci sono milioni di sapori salutari che non sai nemmeno che esistano? A quelli stai già rinunciando per mancanza di conoscenza o pigrizia.

L’insalatina mi fa schifo non posso mangiarla tutti i giorni” Prima di tutto l’insalata non è il solito prendere tre o quattro tipi di insalata e fare una ciotola magari condita con l’olio!

Cosi alle 30 Kcal/etto ci mettiamo quelle dell’olio che sono 800 Kcal/etto ovvero 30 volte di più a parità di peso. Uno dice si ma è una goccia di olio, un cucchiaio sono circa 7 grami sono gai quasi 60 calorie come due etti di insalata!

Io ho scoperto (riscoperto) le verdure cotte al vapore. Buonissime. Non mangio quasi mai la zuppiera di insalata mista. Preferisco metterla separata in ciotole. Anche l’occhio vuole la sua parte, 5 o 6 ciotole tutte colorate. Gentilina verde, pomodorini rossi, carote arancione.

Al giorno d’oggi si pagano, alle volte care, pigrizia ed ignoranza.

La mia dieta di partenza

Come precedentemente accennato il 12/12/12, ovvero a pochi giorni dal Santo natale raggiungo il mio personale massimo peso. 89 Kg!

Si può decidere di mettresi a dieta in prossimità delle feste natalizie?

Assolutamente si, anzi, potrebbe essere il momento giusto! Approfittando delle vacanze natalizie abbiamo più tempo per muoverci, magari passeggiare, iniziare un nuovo percorso, una nuova vita, una vita 2.0. Piccoli passi. Io per esempio semplicemente ho mangiato le stesse cose ma in quantità 1/3.

Uno dei consigli per dimagrire è quello di mangiare meno, piano

Uno dei segreti o uno dei consigli è quello di mangiare molto molto molto lentamente. Piano, assaporare il cibo in bocca prima di deglutirlo. Finirete il pasco assieme agli altri commensali mangiando 2/3 in meno in quantità di quanto mangiano loro senza privarvi del piacere dei sapori.

Si può iniziare la Dieta a Natale?

Specificatamente sull’aspetto dell’inizio dieta a Natale ho scritto un articolo, se si vuole approfondire questo aspetto: Dimagrire fra natale e capodanno.

Torniamo a noi: inorridisco.

E’ sufficiente lo sport per perdere peso?

E si che faccio sport. Non come un tempo, ma non mollo. Com’è possibile che non riesca a perdere peso? Anni addietro con la stessa quantità di sport ero arrivato a pesare 71Kg, che cosa è accaduto ora? In realtà mangio libero in funzione del senso di fame, soprattutto a cena e dopocena. Ok decido di dimagrire, decido di perdere peso, decido di mettermi a dieta. Sono già passato per nutrizionisti, quelli che ti dicono che puoi mangiare un pò di tutto ma poco. Non funziona. Anche mia figlia c’è passata, non funziona. Almeno quelli che abbiamo provato noi.

Ricordo che ad auschwitz di grassi non ce n’erano. Non è una battuta ironica ma una presa di coscienza. Un vedere la realtà per quella che è. Ovviamente non dobbiamo ne tantomeno vogliamo arrivare a quei livelli. Per cui per non sapere ne leggere ne scrivere un pò titubante ma forte di qualche lettura decido di tagliare drasticamente.

Differenza drastica fra Digiuno ed anoressia

Qui occorre subito mettere in chiaro una questione fondamentale. Prendendo il caso estremo del dimagrimento da digiuno (pratica assolutamente fattibile) che vuol dire calorie ZERO per un numero definito di giorni va subito chiarito che il fenomeno dell’anoressia, ovvero del dimagrimento creato dal mangiare sempre meno per intenderci porta a conseguenze gravi in quanto in questo caso il corpo viene privato per TROPPO cibo soprattutto per TROPPO TEMPO mentre il digiuno può essere più drastico anzi lo è come taglio calorico ma inizia e finisce e quando è finito si torna ad una dieta normo calorica!

L’inizio della mia prima dieta.

Colazione: Caffe Latte e un pò di biscotti (circa 6/8 tarallucci)

Pranzo: Insalatina e un po di yogurt

Spuntino: uno o due frutti

Cena: meta di quello che c’è… libera nella qualità ma limitata nella quantità.

Spuntino dopocena: sullo spuntino dopocena si crea la vera dieta. Io se vado a letto con la voragine nello stomaco non dormo! Scopro i pop corn fatti in casa. 75g una bella zuppiera. Gratificano e quasi quasi saziano. Se proprio voglio finire in bellezza ma non sempre una brioches e poi a letto! Lo spuntino 2 ore prima di prendere sonno.

Sport e dieta il binomio perfetto

Cerco di aumentare sia la durata che l’intensità che la frequenza dell’attività sportiva. Facendo triathlon alterno fra la corsa la bici ed il nuoto. I risultati sono evidenti giorno dopo giorno! Avanti!

Come ho fatto a resistere alla fame?! Semplice.

Prima regola o primo consiglio: “meglio appagarsi un minuto e avere il senso di colpa per l’intera giornata o soffrire quel minuto e godere del fatto di esserci riusciti per l’intera giornata?

Seconda Regola o secondo consiglio: la consapevolezza e poi ci arriverò, del fato che dimagrire ovvero perdere peso è molto molto molto più difficile che mantenere il peso raggiunto.

Questo mettetevelo bene in testa da ora. Dopo potrete mangiare non come prima ma nemmeno cosi poco come ora. Prima mangiavate totalmente liberi, ora non mangiate quasi nulla diciamo 1/3 di quello che mangiavate prima, dopo si potrà mangiare 2/3 di quantità o anche qualcosina in più se si cambia la qualità di quanto si mangiava prima di cominciare la dieta! Non è poco.

Voglio mostrarvi i dati della mia prima prima settimana di dieta:

Il diario alimentare

A proposito, vi consiglio di tenere un diario alimentare. Questi dati che riporto provengono dal mio diario. Poi fate un grafico. Usate excel o un foglio elettronico qualunque o qualche app tipo chroinometer. Io uso excel. Il diario ha il duplice scopo di verificare se la strada che si stà percorrendo sia quella giusta ma anche di generare soddisfazione nel vedere come si era prima, dove si era prima e dove si è ora. Inoltre resta come memoria, non si sa mai, io non avrei mai pensato per esempio di servirmene oggi per scrivere questo articolo. Al tempo era una cosa solo mia solo per me.

88,5
87,95
87,9
87,6
87,25
86,9
87,7
pesate dei primi 7 giorni

1 Kg in 7 gg = 4 KG in 4 settimane (1 mese) Tanta roba!

Come sport praticato tre piscine da 1500 metri e una corsa da 10 Km.

Un andamento analogo per i tre mesi successivi, poi arriva la resistenza ormonale allego un grafico. E comunque intanto sono 12 in meno! Roba!

perdita peso dei primi quattro mesi

I rettangoli o meglio le linee verticali sono i mesi. La linea rossa continua è una media mobile a 15 gg, la linea segmentata rossa sono le singole pesate al mattino, la linea blu segmentate sono le pesate dopo aver praticato sport (Io mi alleno in pausa pranzo).

Ora uno che era quasi 90 e ora è 79 potrebbe accontentarsi, soprattutto dopo che è stato prima 83 e poi 85 per diversi anni. Ma sono stato anche 75 e anche 71 ! Però dopo tre mesi è tanta roba e siamo un pò esauriti. Facciamo una sera a bruschette e birra e domani vediamo.

Il quarto mese ho mangiato un pò di più. Il tempo a sensazione di tornare “normale” e poi cosa dici? Ripartiamo uguale a prima, e cosi è stato non gli stessi risultati e qualche sgarro in più però il percorso va avanti.

peso totale più altri anni

Questo è il grafico annuo solare. Il linea blu e nera gli anni successivi, servono anni per consolidare! Non tanti, due o tre. Però poi si resta li! L’importante è quello!

Se guardate dopo i 3 mesi ve ne sono 2 dove quasi quasi il peso riprende. Li c’è panico. Si mangia un filo in più gratificati comunque della partenza e più o meno si mantiene. Lo sport aiuta, siamo in estate periodo agonistico. I tempi migliorano continuamente in gara. Il tanto sport permette dopo 2 mesi di ricarica di re iniziare seriamente a tirare e cosi il mese 7 ed 8 vedono 1 Kg in meno. da 79 a 77!

Per chi corre 2 g di peso possono significare 10 s/km in meno! Un abisso. Un traguardo meraviglioso i 77Kg (in questo momento sono 72,5 e sono grasso!!!). Ma andiamo avanti.

Il 2013 si chiude con un minimo di 75.5 Kg ! E’ Un risultato incredibile. Ma corrisponde con un impegno sportivo considerevole e una alimentazione sempre tirata stile iniziale anche se qualcosa comincia a cambiare. Inizio a sperimentare e studiare cosa poter mangiare.

La giornata di merda

Fin qui tutto in idillio. Va tutto troppo bene. Poi di colpo realizza tre che avete tre case ma due sono intestate a vostra Madre che comanda e una ala vostra fidanzata che comanda. Avete convinto la vostra ragazza ad affittare la casa al lago con la formula turismo vacanze ma un portale a caso: VRBO sembra non intenzionato a pagare! Prima fa aspettare un mese poi dice che le coordinate sono sbagliate poi nuovamente che sono sbagliate e allora il primo sospetto legato al secondo ed al terzo iniziano a puzzare di bruciato. Chiamate l’assistenza e palesemente vi dicono che hanno ordine di posticipare… La puzza di truffa o fregatura è sempre più grande.

Il mezzogiorno della giornata di merda

Arriviamo cosi a mezzogiorno con una fame dell’anima è una bella carica di stress. Energie già consumate da adrenalina da incazzatura. La classica giornata di merda. Non so voi ma a me di solito ne vanno una dietro l’altra quando cominciano. Allora calma. Respiriamo.

Mi sono preso 15 minuti di pausa. Non ho pensato a nulla ho mangiato un pò di uva e un pò di pane carasau. Vista la stagione anch’essa andata in merda crazie al covid opto pe runa ripartenza.

La ripartenza

La ripartenza ci salverà la vita parecchie volte. Non si parte mai da capo cosi come non si partirà più da zero ma da qualche scalino più in basso. Scopriremo che la ripartenza presenterà diversi vantaggi. E’ un pò come lo sgarro alimentare, sarà fisiologica.

Non si può tirare sempre se no co si rompe. Il nostro corpo è sempre bastone e carota, stress, recupero, stress, recupero. Funzioniamo cosi sia in breve periodo definito sportivamente microciclo (settimana), che in medio periodo definito sportivamente mesociclo (due o tre mesi), che in lunghi periodi definiti sportivamente macrocicli (solitamente un anno ma anche più). La pausa in gergo sportivo ha un termine tecnico che è stata la mia tesi di laurea in scienze motorie ovvero Il tapering nello sport.

Allenamento day by day

Ma torniamo alla giornata di merda, adottiamo quello che abbiamo coniato essere l#allenamentodaybyday che vuol dire scegliere come comportarsi, cosa fare, nella giornata, decidendolo l’attimo prima di farlo in funzione di tutto quanto accaduto nella nostra vita fino ad ora.

Il cosa fare comprende sempre sia la questione sportiva che alimentare. In sintesi si deve tirare le somme di come si è ora e di cosa fare per esempio. Arrivo da unna base comunque buona per quanto riguarda la corsa. Decido di correre. La corsa è la più fatica ma quella che richiede meno tempo. Decido di fare un test di 5Km. mi servirà poi per capire come impostare gli allenamenti successivi.

Quanto pesi oggi?

Oggi non mi sono pesato, non mi peso da giorni perchè sono in fase scazzo. Mi peserò dopo aver fatto la doccia, in dopo corsa per il motivo che dicevo prima. Voglio vedere dei bei numeri.

Posticipare i pasti

Lo ripeterò anche in altre occasioni ma una ulteriore strategia per introitare meno calorie o se vogliamo un consiglio per mangiare di meno è quello di posticipare il più possibile il pasto. Nel frattempo un ulteriore consiglio è quello di…

Bersi delle tisane calde

Gratificano il gusto, l’acqua in parte riempie in parte aumenta leggermente il metabolismo e per uno sportivo aiuta a tenere in tono la massa muscolare fatta per il 75% di acqua.

Vediamo chi vince

La giornata di merda prima era quella giornata in cui, depresso, non facevo sport, mangiavo e a sera ero ancora più depresso. Oggi è la giornata in cui mangio il meno possibile, faccio sport breve ma intenso perchè ho bisogno di tempo per risolvere i problemi e adotto uno dei metodi per limare Kg velocemente che un pò provocatoriamente ho scritto in un articolo che ho chiamato: strategia per dimagrire ovvero perdere peso realmente funzionante

La dieta dopo aver capito e studiato

Finiti i tre mesi ho voluto entrare più nel merito dell’alimentazione. Per prima cosa ho imparato che gli alimenti si dividono in classi e queste classi hanno generalmente un apporto calorico simile e una ripartizione dei macroelementi simili.

Le calorire

Le calorie sono un numero, semplicemente e brutalmente un numero che fa riferimento, come campione, a 100 grammi di prodotto ovvero 100 grammi come porzione di cibo che andremo ad ingerire. Quindi quando mangiate qualcosa, ogni etto di quel qualcosa apporterà calorie secondo questo numero.

Nel tempo ho imparato a guardare il cibo con questo numero.

Per esempio: Yogurt magro 40 Kcal, verdura 50 Kcal, frutta 8 Kcal, pasta, pane, riso 350 KKcal, patate 100K cal olio 800Kcal frutta secca 700 cal. Ora come dicevo ci sono classi di cibi che hanno grossomodo lo stesso quantitativo calorico per esempio tutta la vedrà oscilla fra 30 e 80 Kcal. La frutta da 50 a 120 Kcal, pane pasta e riso sia che siano integrali che no intorno ai 360. Le patate da sole pur essendo della famiglia dei carboidrati complessi fanno 100 Kcal.

Tenere conto delle calorie introitate

Il consiglio, soprattutto quando si è agli inizi della dieta è mettersi una bilancia a fianco e prima di mangiare qualsiasi cosa prima di ingerirla, pesarla. Si può segnare su un foglio il valore dei grammi di quel determinato cibo da sommare o caricare nel dopocena o su di un file excel o su un diario anche cartaceo o su programmi che aiutano a tenere conto delle calorie acquisite come per esempio My fitness pal o cronometer. Cosi possiamo non solo tenere traccia e avere la consapevolezza della quantità calorica giornaliera ingerita ma anche quella settimanale e di lungo periodo.

I macroelementi

Dei macro elementi parlo nella prima lezione della nutrizione umana. Ricordo che sono tre, carboidrati, proteine e grassi. I grassi sono quelli da limitare il più possibile, ovviamente, ma non troppo e non per lunghi periodi per la questione ormonale. Le donne necessitano di più grassi rispetto all’uomo. I Carboidrati sono si da limitare ma sopratutto da ciclare con i grassi. Ovvero se si mangia grassi in più è bene limitare l’introito di carboidrati sopratutto complessi e viceversa ed è bene ciclare le due cose. Per quanto riguarda le proteine va trovato il proprio equilibrio. Se si è in ipocalorica è bene aumentarne il contributo di un 10% circa. Se si è sportivi da 0,8 1 g di proteine per Kg di peso corporeo ci si può spostare tranqueillamente a 1,5 o 2 grammi per Kg di peso corporeo.

Entriamo nel merito dei cibi suddividendoli per categorie

Come dicevo impariamo a classificare i cibi per categorie aventi analoghe composizioni sia a livello di macronutrienti che di micronutrienti che di calorie

Le verdure crude

Sicuramente ricche di vitamine e sali minerali a noi indispensabili hanno un apporto calorico basso e una percentuale di proteine per esempio maggiore rispetto alla frutta. Assieme alla frutta la verdura rappresenta la base della piramide alimentare umana. Una cosa è certa, più frutta e verdura mangiate a scapito di altri cibi meglio sarà! La verdura è veramente varia. Cominciando dalla classica insalatina verde che poi si divide in Gentilina, crescione, dente di leone, indivia belga, erbetta, riccia, romana, Misticanza, e potrei andare ancora avanti. Scommetto che almeno meta di questi nomi non li avete mai sentiti nominare. E poi avete paura di perdere sapori, la realtà è che certi sapori non sapete nemmeno che esistano è ora di cambiare.

Le verdure cotte

Il mio babbo, appassionato di cucina, inizia a cucinare verdure cotte. Inizialmente pensavo che verdura volesse dire #gentilinascondita. Ma poi scopro che esiste un mondo!

Zucchine alla Julienne

Un esempio sono le zucchine alla julienne. In realtà peperoni, zucchine, pomodori, sono in una linea borderline fra frutta e verdura ma per semplicità le teniamo nella classe delle verdure. La differenza non è cosi significativa in termini sia di calorie che di macro nutrimenti.

Io e il mio babbo, o meglòio il mio babbo all’opera con le zucchine alla Julienne

La dieta inizia dal supermercato

I supermercati sono disassati! E la dieta inizia soprattutto anzi direi esclusivamente da qui. I supermarket hanno spesso un reparto ortofrutta che ricopre il 10% della superficie Il resto sono prodotti industriali confezionati. Vi invito ad analizzare un supermercato adesso faccio uno schema del mio che per altro è molto attivo nel reparto ortofrutta.

Il verde è l’ortofrutta (ed è anche ben assortito) il rosso sono promozioni su roba industriale ed è l’entrata, l’altro rosso sono carni e pesce il giallo presenta prodotti validi ed altri meno ma da utilizzare con parsimonia, lo stesso il colore arancio.

L’ortofrutta

Frutta e verdura rappresentano la base della piramide alimentare.

L’ortofrutta dovrebbe comprendere l’80% della superficie del supermercato. Si è no, se va bene, è il 20%. Questo ci da già una idea di errore di percezione.

Nell’ortofrutta si parla di vera diversità! Mele, pesche, banane, kiwi, etc… Poi uno scaffale di biscotti diversi ma sempre biscotti. Sicuramente il sapore è diverso, però… Una corsia intera di diverse marche di caffe! Confezioni colorate atte a cogliere la nostra attenzione, come mai siamo attratti dai colori? Guarda caso la frutta è colorata…

sei consigli per affrontare la tua dieta

1) cerca di allontanare il più possibile l’orario del pasto.

Dimenticati gli orari che hai utilizzato fino ad ora. Se tutti i giorni pranzavi alle 13 lo puoi fare anche alle 14 o alle 15 incorporando lo spuntino o arrivando meno affamato a cena! O puoi saltare la cena per evitare lo spuntino delle 11 o del prima di andare a dormire concedendoti una cena spostata più verso l’ora di andare a dormire. Se io vado a dormire con la fame non dormo.

2) Introduci quando hai fame la tisana calda.

Gratifica il sapore toglie l’impatto psicologico del non aver introitato nulla. Rilassa e toglie in parte il senso di fame. Aiuta a tenere alto il metabolismo e la tonicità muscolare soprattutto più si avanza con gli anni.

3) Cercate di usare la pausa pranzo infrasettimanale per fare sport!

Otterrai due grandi vantaggi i 2 famosi piccioni con una fava:

Prima di tutto non mangerete, o per lo meno non mangerete un pasto complesso calorico e di solito grasso ma magari a fine sport un piccolo spuntino, un frutto uno yogurt.

Secondo non solo non acquisirete nuove calorie ma smaltirete quelle in panza!

4) Distruggi la routine

Non è che se non mangi a mezzogiorno o alla mezza muori! Alle volte si mangia perchè c’è la pausa pranzo o si è abituati a riunirsi in famiglia ad una determinata ora perché è ora di mangiare! So che potrà essere o sembrare destabilizzante ma è importante mangiare quando si a fame non quando è ora. Anche perchè chi lo ha detto che si deve mangiare in determinati orari? Io esempio ora al posto di andare a pranzo con la famiglia dopo aver corso vado in doccia e dopo mi faccio una bella tisana.

5) Mangia piano e mastica piano e a lungo assaporando il cibo.

Sperimentato a natale, co gli agnolini. Il mio piatto un terzo di quello degli altri abbiamo iniziato e finito di mangiare assieme. Me li sono gustati e non mi sentivo minimamente in difetto rispetto agli altri commensali famigliari. A Fine pasto loro erano pieni, classico del post pranzo natalizio, io appagato.

6) meglio sofrire un minuto per la gloria o perdere la gloria in un minuto?

Questo è stato un mio “mantra” da subito. Ho dovuto sostituire l’appagamento del mangiare o gustare ora e soddisfare un bisogno che dura pochi secondi per poi avere la giornata pervasa da sensi di colpa dal soffrire quei pochi secondi per poi però essere gratificati per l’intera giornata.

La salute e la dieta alimentare

Fino a qui abbiamo parlato solo di perdere peso in termini di massa grassa cercando di mantenere tono muscolare. Ma tutto quanto è salutistico?

Come abbiamo sempre detto vita2punto0.it ha come focus principale il benessere che non può esistere se non si è in salute!

Ora entrare in campo salutistico nei confronti dell’alimentazione risulta essere campo minato ma partiamo dai dati certi. Per varia che sia l’alimentazione, in periodo id restrizione calorica e di dieta, si tenderà ad introitare meno anche in termini di micronutrimenti ovvero di sali minerali e di vitamine.

Le analisi del sangue

Il mio consiglio prima di iniziare una dieta e di fare le analisi del sangue e rilevare il maggior numero di parametri possibile. Le analisi del sangue sono classiche ma i valori che si possono ricavare sono discrezionali. Io per esempio almeno una volta rileverei la totalità di elettroliti, ovvero calcio, potassio, cloro, magnesio, etc… e le vitamine del gruppo B, c, D, E con particolare attenzione alla vitamina B12 di cui tratto specificatamente e della vitamina D.

Prima di lasciarci...

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Dott. Enrico Roncada

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