Ad aprire le danze e di conseguenza la stagione agonistica del triathlon, il triathlon sprint Asola è una gara molto veloce e divertente. Si svolge per l’appunto ad Asola che si trova in provincia di MMantova all’interno e all’esterno del centro sportivo A.Schiantarelli, solitamente verso la fine di aprile (calendario fitri).
Prossima edizione della competizione
L’edizione prossima ovvero l’edizione di quest’anno del triathlon sprint di Asola (MN) sarà Domenica 26 Aprile 2020. Sarà la tredicesima edizione (XIII° 13° Triathlon Sprint città di Asola memorial Anna di Vito e Fabio Vida per la precisione). E’ possibile già effettuare l’iscrizione attraverso la piattaforma ENDU.
Arrivo in “condizione”
La preparazione in questo momento della stagione (allenamento sportivo) dovrebbe essere stata svolta con una fase conclusiva al massimo dell’intensità seguendo una razionale programmazione stagionale pronti per saggiare la condizione con una adeguata fase di tapering da sfruttare sia per testare la performance nella mezza maratona di Verona (Gensan Giulietta&Romeo HalfMarathon) sia come parte finale del mesociclo ovvero la fase di scarico.
Posteggio e orari
Il parcheggio, adiacente alla struttura e di facile individuazione (si è indirizzati dal personale sul posto) è sufficientemente capiente anche se si può trovare qualche difficolta arrivando all’ultimo momento. Solitamente la chiusura zona cambio è verso le 11:00. E’ una tipologia di gara di quelle che partono fra mezzogiorno e l’una. (Le mie preferite, visto che si ha la possibilità di fare la colazione con calma e sopratutto di svegliarsi prima di buttarsi in acqua).
Il Nuoto
Il nuoto si effettua in piscina riscaldata da cinquanta metri. La distanza dei 750 metri si effettua completando quindici vasche. Come sempre accade si entra da un lato e si esce dal laato opposto. E’ importante avere una nuotata performante al fine di uscire con i gruppi di batteria più forti, se non si è in prima o seconda batteria non serve un nuoto eccessivamente performante. Ricordo sempre il problema dell’uscita dalla vasca, a mio avviso andrebbe messa una scaletta. E’ assolutaente vietato per chi nuota in corsia 1 o 8 che sono le corsie che delimitano il perimetro destro e sinistro della piiscina di uscire dal bordo a sfioro sicuramente più agevole pena la squalifica. Proprio perchè considerato giustamente aiuto rispetto agli altri atleti concorrenti. Consiglio di fare qualche prova prima di fare la gara per capire quale sia la imgliore tecnica per uscire dalla piscina appunto dalla parte finale ove si trova il bordo alto (se prendere la rincorsa mettendo i piedi sul fondo, se ricordo bene la profondità e di circa 2 metri o poco meno). O se puntare le mani e salire di forza. In questi anni ho visto molta gente, sopratutto ragazze e donne che si aiutano mettendo il piede sulla corsia. Non è proibito ma io lo reputo abbastanza pericoloso. Dietro ai galleggianti vi è un cavo d’acciaio.
Transizione 1 (T1)
Usciti dalla piscina si supera una marcato dislivello (attenzione a non scivolare). Il resto del percorso verso la zona cambio è in piano. La distanza sarà di circa 200 metri può essere fatta correndo quasi a tutta. Nessun tipo di segnalazione a riguardo. La transizione 1 (o T1) va fatta alla velocità della luce, ho scritto un articolo tutorial sui cambi o transizioni qui: le transizioni nel triatlon.
La Bicicletta
Il percorso ciclistico, totalmente pianeggiante, si sviluppa su un unico giro andata e ritorno con lunghi rettilinei. Pertanto la scia la farà da padrona. Come spesso sottolineato in questo tipo di gare è importante avere un nuoto che permetta di stare con i più forti in bici, curando anche come sopra citato il cambio o transizione (T1). Non ci si può permettere di perdere nemeno un secondo.
Transizione 2
Dopo essere scesi dalla bici si accende senza alcuna difficoltà alla zona cambio, la linea di discesa (dimount line) è situata all’esterno della struttura in strada abbondantemente ampia. Per quanto riguarda la T2 vedi articolo sulle transizioni o cambi se non l’hai gia fatto lo riporto nuovamente per comodità: le transizioni nel triatlon.
La corsa
La corsa è composta da due giri di circa due chilometri. Attraversando il paese a formare un rettangolo con leggero dislivello fra le strade del paese. L’arrivo si trova all’interno della struttura dopo aver percorso un tragitto di compensazione, è leggermente maggiore di cinque chilometri. Il percorso è pianeggiante con qualche piccola variazione e parzialmente ombreggiato.
La strategia di garda è abbastanza semplice, la differenza la fa la batteria di partenza. La gara la si potrà godere appieno solo l’anno sucessivo dopo aver acquisito il punteggio rank che ricordiamo si calcola sulle due migliori gare dell’anno. Pertanto lo si potrà raggiungere per l’appunto dopo aver effettuato due gare sprint.
Tattica di gara del Triathlon sprint Asola
Il Triathlon sprint Asola è una gara molto veloce. Il nuoto va fatto al massimo, è un nuoto tecnico dove le virate e la scia possono fare la differenza, è una vasca un pò lenta per cui non vi spaventate se il tempo di percorrenza è maggiore del vostro abituale. Non mi stancherò mai di ricordare che le transizioni devono essere fatte alla velocità della luce e vanno provate più volte. Si può “tirare fiato” solo dopo essersi posizionati in bicicletta con il giusto gruppo per decidere se andare a recuperarne altri o gestire la corsa. In una passata edizione io ed il “mio gruppetto” ci siamo trovati ad essere primi di batteria. In bici con la moto apripista (che emozione). Lo stesso anno ho fatto una transizione T2 (bici-corsa) velocissima uscendo per primo dalla zona cambio e per il primo chilometro ho corso da solo in testa al gruppo.
Recensione triathlon sprint ASOLA 2018/2015
Diversi momenti del triathlon sprint di Asola nelle edizioni dal 2018 al 2015, se vuoi selezionare solo determinate stagioni o vuoi vedere altre recensioni accedi al canale youtube, iscriviti se vuoi restare aggiornato sulle nuove recensioni delle diverse gare.