Triathlon poetico
Capitolo 26 – Lo sport (triathlon) – 3/12/2012
Fatica, sofferenza, però dopo si sta “di un” bene… Il “dopo nuoto” è estremamente rilassante. La corsa, per me, è devastante, fatica allo stato puro. Soprattutto se svolta in estate, correre sotto il sole cocente. Si può avanzare solo se si ha una bottiglietta d’acqua, più da versare in testa che da bere. Però a volte, pochi secondi, la forza, l’avanzare nonostante tutto, il percepire sulla pelle tutte queste sensazioni, le sensazioni, l’acqua che ti scivola addosso accarezzandoti, questa sensazione di scivolo… Lo sport è vita; almeno il triathlon (quello che io faccio). Realizzai una percezione un tempo vaga ora ben definita: il triathlon è il contatto con i 3 elementi solido (corsa) liquido (nuoto) aria (bici) la bici la vedevo al suolo ma in effetti sulla bici e come volare i piedi il corpo sono staccato da terra e come correre a 10 cm di altezza dal suolo… bella la bici ti da senso di libertà, fa andare veloci molto forti, la bici è velocità la corsa e potenza. Lo pratico con alti e bassi dal 96 credo che non smetterò mai, possibile che il triathlon sia anche poetico? (Triathlon poetico)
Triathlon poetico
Bardolino (triathlon olimpico internazionale)
quando sarò in acqua con la muta la cuffia gli occhialini pronto a far partire il cronometro dirò
[13.47.29] Enrico: ancora qui 🙂
[13.47.42] Enrico: sembra ieri che ero ancora qui 🙂
[13.47.45] Enrico: 3 anni !
[13.47.51] Enrico: e li ti partono mille pensieri
[13.47.59] Enrico: chi te lo fa fare etc 🙂 adesso che fatica 🙂
[13.48.07] Enrico: poi peeeeeeeeeeeep
[13.48.08] Enrico: si parte
[13.48.15] Enrico: e li nulla faccia sotto e si nuota e basta
[13.48.20] Enrico: e non finisce mai
[13.48.31] Enrico: all’inizio ti infastidiscono gli altri ti vengono addosso
[13.48.37] Enrico: si aggrappano 🙂
[13.48.47] Enrico: vorresti spiegare il tuo disappunto
[13.48.52] Enrico: ma devi andare avanti 🙂
[13.49.05] Enrico: poi dopo un pò ci si stabilizza
[13.49.14] Enrico: un pò di casino ai giri di boa
[13.49.17] Enrico: poi a 3/4
[13.49.22] Enrico: non ne puoi più
[13.49.29] Enrico: dici fra un pò è finita ma non arrivi mai
[13.49.34] Enrico: il nuoto è il più ostico
[13.49.40] Enrico: da anche un pò di ansia fatichi a respirare
[13.49.52] Enrico: arrivi approdi a pezzi e dici, ”e una”
[13.50.02] Enrico: vorresti correre alla bici ma sei già devastato dalla fatica 🙂
[13.50.07] Enrico: allora arranchi
[13.50.13] Enrico: cominci a sfilare muta
[13.50.24] Enrico: arrivi alla bici hai immaginato un cambio velocissimo ma non è cosi
[13.50.33] Enrico: perchè sei molto stanco vorresti riposare un attimo
[13.50.44] Enrico: ti concedi qualche sguardo qua è la roba da 1 secondo
[13.50.49] Enrico: però vedi la cosa da fuori 🙂
[13.51.00] Enrico: gli sguardi della gente che ci guarda come fenomeni da baraccone ahahahahah
[13.51.10] Enrico: poi sforchi la bici e parti
[13.51.13] Enrico: li viene bene
[13.51.23] Enrico: fuori dal recinto in sella barcollante e si parte
[13.51.44] Enrico: cercando di non perdere tempo nell’infilare i piedi nelle scarpe e cominciare a tenere qualche ruota senza schiantarti
TUTTO BAGNATO ANCHE
[13.51.55] Lucia lucia: ops
[13.51.58] Enrico: si ma quello è il meno
[13.52.27] Lucia lucia: si ma con l’aria
[13.52.31] Lucia lucia: se non c’è caldo
mah sai alla fine tutta la gara sei bagnato o di sudore o di spugne se c’è caldo o di pioggia o di fase nuoto
Un anno dopo, preso seriamente, stessa spiaggia stesso lago, primo olimpico della stagione 2014:
E adesso si concretizza un anno e mezzo di lavoro.
2017… 🙂 Continua…