Mi capita spesso di imbattermi in post, sui social, in cui vi è una richiesta di aiuto riguardante la motivazione:
“Come fate ad andare a correre tutti i giorni, chi ve lo fa fare?” oppure
“Non ho più voglia di correre, non ho motivazione” oppure
“Mi aiutate a trovare la motivazione per andare a correre?” ma anche
“non ce la faccio più a pedalare per cosi tanti KM”
la stessa cosa vale ovviamente per qualsiasi altra tipologia di attività sportiva. Spesso la motivazione viene a mancare maggiormente se la tipologia di attività o di sport è di tipo individuale. Esempi di sport individuali sono il ciclismo “non ho più voglia di pedalare” o il nuoto, la canoa, il kayak e via discorrendo che di squadra probabilmente grazie alla componente gioco di tali sport quali ad esempio il calcio, la pallavolo il basket etc…
La motivazione è tutto
Durante il corso di laurea in scienze motorie una delle materie del primo anno che ho affrontato è per l’appunto Psicologia delle attività sportive. Ebbene, la motivazione è TUTTO.
Ovviamente vale anche per qualsiasi aspetto della vita. Lo sport non è da meno sia che si sia professionisti o amatori o si voglia semplicemente stare in forma.
La “forma” in primis
Ecco! La forma fisica dovrebbe essere una delle motivazioni più importanti. Nel nostro “albero delle priorità” mettiamo il benessere che si raggiunge SOLO se si sta bene ovvero se vi è equilibrio psico fisico come unico punto di partenza di “viaggio” e di arrivo.
Non vi sono soldi o successo che tengano se non si è sani. Il benessere quindi deriva dallo stato psicofisico. Fisico e psiche sono fortemente interconnessi.
Salute e massima performance
Purtroppo, aimè, non sono sinonimi, facciamo questa piccola digressione. Una ricerca di massima prestazione può coesistere SOLO con un programma di allenamento salutare e solo all’interno di certi limiti. La doppia valenza performance / salute si sviluppa parallelamente solo se non si utilizzano mezzi artificiosi e se ci si da il tempo per crescere. Queste sono le due condizioni basilari per far coesistere aumento delle performance con condizione salutistica.
Una sola motivazione?
Arriviamo ora al fulcro, ognuno ha la sua o le sue motivazioni. Personalmente trovo la motivazione “Forte” quando e suffragata e sommata ad altre motivazioni. Vi elenco le motivazioni che mi spingono a fare sport:
Salute
Credo venga da se… E’ stato provato in più riprese e oramai consolidato il concetto che con una moderata e continua attività fisica si resti più tempo in salute. Diverse patologie legate alla sedentarietà spesso correlate ad una cattiva alimentazione possono essere debellate semplicemente migliorando alimentazione ed allenamento.
Numerosi studi statistici dimostrano come l’attività fisica, oltre a migliorare il benessere psicofisico e la qualità della vita, possa ridurre i rischi legati all’incidenza di diverse patologie non trasmissibili (le principali cause di morte in Europa), quali il diabete mellito di tipo 2, le malattie cardiovascolari, l’ictus, alcuni tipi di tumore, oltre alla mortalità prematura, con un beneficio stimato in alcuni casi tra il 50 e il 68%. Per il tumore del colon e del diabete si parla di un 30-50% di riduzione del rischio, per il tumore alla mammella del 20% e per patologie cardiocircolatorie si va dal 20 al 35%.
Le raccomandazioni dell’OMS
Ecco i livelli raccomandati di attività fisica, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per prevenire le malattie non trasmissibili: per bambini e adolescenti, da 5 a 17 anni, vanno svolti almeno 60 minuti di attività (da moderata a intensa) cumulabili ogni giorno. Per gli adulti (18-64 anni) l’asticella è posta a 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 di sforzo intenso ogni settimana e lo stesso vale per gli anziani.
Controllo del peso corporeo
Strettamente collegato al discorso salutistico, il controllo del peso corporeo può portare ad ulteriori benefici. Sicuramente l’estetica ha un lato preponderante. Attenzione che avere un bel corpo oltre che appagare il senso estetico aumenta la propria autostima. Questo avviene sia per la fierezza o la felicità di aver raggiunto l’obbiettivo quindi e aggiungerei anche finalmente la gioia di aver realizzato l’obbiettivo. Sia per la felicità di avere un bel corpo sia dal punto di vista estetico che funzionale. E’ proprio il “funzionale” la seconda motivazione del controllo riduzione e rimodellamento del proprio corpo. Con meno peso le azioni di tutti i giorni diventano più “leggere”, facili, accessibili. Si possono introdurre nuove azioni che fino a qualche tempo prima potevano sembrare irraggiungibili.
Come si arriva ad avere il controllo del proprio peso corporeo?
Siamo partiti dalle motivazioni e siamo arrivati ai metodi per realizzare e quindi mettere in pratica gli obbiettivi che ci siamo prefissati. Il controllo del peso corporeo nella fattispecie ha una posizione preponderante ovvero è maggiore come impatto ai fini della realizzazione dello scopo motivazionale. Vi rimando alla categoria “Alimentazione” nella quale abbiamo scritto diversi articoli che trattano della stessa e di come mettere assieme alimentazione e sport. Sempre di alimentazione trattata in modo generico e inerente la nostra filosofia parliamo in Alimentazione 2.0 che trovate come seconda voce del menu principale e di controllo del peso dimagrimento e composizione corporea nei diversi sottomenu.
Bel fisico
estetica ma non solo. Bellezza ma anche funzionalità! Con minore peso corporeo e maggior forza la giornata la si affronta con maggiore leggerezza. Ecco che il bello del corpo si sposa perfettamente anche con il funzionale.
Posso mangiare di più
(amo mangiare). Qui dobbiamo aprire una parentesi. Si può mangiare di più prima di tutto a patto che non si sia in sovrappeso. Diversamente tutti gli sforzi fatti durante l’attività fisica saranno vani. In realtà l’attività fisica associata da una corretta dieta alimentare lavorano in sinergia per ottenere il risultato migliore e anche nel minore tempo possibile. Il primo obbiettivo che è anche il più grande è perdere peso. Per “mettere giù due numeri” si può arrivare a perdere 4 Kg al mese circa che in tre mesi che solitamente è la fase di massima discesa prima che gli ormoni si mettano in allerta si possono limare ben 12 Kg! Ci sono anche sistemi più drastici quali il digiuno ed il semi digiuno che prenderei in considerazione solo su casi particolarmente complessi o previo una bella chiaccherata perchè per fare un digiuno le famose motivazioni devono essere fortemente elevate. Sul dimagrimento associato all’alimentazione abbiamo scritto diversi articoli ne citiamo alcuni ad esempio:
Abitudini che aiutano il metabolismo
E’ molto altro ancora che si può trovare nella categoria “Alimentazione“
Sensazionale corporeo
(Adoro sentire i muscoli tonici). Non so se vi sia mia capitato di provare questa sensazione. Onestamente la si prova maggiormente dopo aver svolto una sessione di pesistica ovvero dopo aver fatto un buon allenamento per la forza o ancor più precisamente per l’ipertrofia. Si sentono i muscoli tonici che corrono sulla pelle e la tirano. Si sentono le spalle larghe e ci si sente massicci! Se si aggiunge la sensazione del ventre piatto e tirato si è al top. E’ una sensazione ed è sensazionale.
Divertimento
Mi piace e mi diverto nel fare le gare di triathlon! La stessa gara assume diversi connotati in termini di piaceri e di sensazioni: il piacere di farla prima di tutto ovvero nella consapevolezza di sapere cosa ci sia da fare e come vada fatto, il piacere di finirla ovvero il piacere di portare una gara di triathlon a termine e quindi riuscire totalmente nella missione, il piacere di confrontarsi con gli altri perchè ne hai tanti davanti ma quanti ne hai messi dietro? Il piacere di mettere qualcuno dietro anche se ce ne sono tanti davanti, il piacere di metterne tanti dietro. Il piacere forse un giorno di finire su quel benedetto maledetto podio dove premiano i primi tre assoluti ma anche i primi tre di categoria!
Sensazioni
Le sensazioni la fanno da padrona. Sensazioni prima, durante e dopo. Sensazioni di fatica, sensazioni di forza, sensazione di potenza e di capacità sia in gara che durante gli allenamenti e conseguente aumento dell’autostima, posso, voglio, riesco.
Sport singolo o multisport?
Nel corso della mia vita ho iniziato e smesso parecchie volte a causa della noia. Da quando ho iniziato a fare triathlon nel 1996 non ho più smesso di praticare una disciplina sportiva in modo continuativo! La multi disciplina è più varia e da la possibilità, quando si è stanchi di praticare una determinata attività di passare all’altra. Questo variare oltre che non essere monotono è anche liberatorio in quanto se in un determinato giorno non ci va di fare uno sport specifico possiamo sceglierne un altro! Per cui se non hai voglia di correre vai a nuotare o fatti un bel giro in bici. Sei stanco di pedalare per ore? La corsa in meno tempo da gli stessi risultati. E cosi via.
Devi fare tanto
E chi lo ha detto? Ci sono tanti falsi miti ne abbiamo parlato spesso. Perché in bicicletta devi fare almeno 100 Km? O Più o sempre di più? Quantità non è quasi mai sinonimo di qualità.
Meglio una attività sportiva o fisica individuale o di squadra per mantenere alte le motivazioni?
Dipende. Sicuramente l’attività di squadra ha più componente goliardica che tende a far diminuire la noia sopratutto quando praticare sport non è più una novità. E’ anch’essa una scelta. Infatti si parla di Giuoco calcio o di andare a giocare a…
Di contro si devono rispettare gli orari degli altri e la componente fisica non è lo scopo ma la conseguenza per cui sarà generalmente meno curata negli aspetti specifici della forza della resistenza e della velocità. Una cosa è certa, piuttosto che non fare nulla meglio fare una attività qualsiasi sia che sia individuale che di squadra sempre però ricordando la progressività del carico che vale per entrambe le situazioni sportive.
Motivazioni e Dieta
Come ho avuto modo di scrivere in un articolo dedicato alla metodica pe perdere peso la motivazione risulta essere non solo la partenza ma il fulcro per la riuscita dell’azione che è quella per l’appunto di utilizzare sistemi e metodi per perdere peso per i quali serve assolutamente una ferrea e forte motivazione al fine di non deviare dalla linea di condotta e vanificare per intero il processo di dimagrimento.