Allenamento questo sconosciuto è una realtà per molti…

Le credenze popolari

Difficile pensarla diversamente, sopratutto nel campo sportivo dove, alle volte, “chi va di più”, di conseguenza, “sa come si fa”. (In realtà la performance è genetica più lavoro di fino e io ho sempre avuto il secondo più del primo dalla mia parte.

Al contrario, probabilmente, dotati, potrebbero non aver reso quello che avrebbero potuto realmente rendere, parlo di amatori); ed è solo questo che mi ha portato, nel tempo (20 anni), a migliorare costantemente.

Il giudizzio personale

Guardavo con occhio titubante coloro che asserivano: “A inizio stagione devi fare FONDI LENTI LUNGHI per fare la base aerobica, poi la tenuta infine la velocità“, ho anche provato a rispettare questa “regola” rispetto a quando mi accontentavo di fare di fatto il “forte sempre” (il mio obbiettivo è sempre stato dare il massimo in poco tempo, un ora o anche meno a tutta: che non è corretto, ma si avvicina di più al metodo attuale), risultato: sono peggiorato :-).

Tornare sui propri passi

Sono quindi tornato al mio modello di partenza affiancato però a letture del settore che ho sperimentato su me e su altri personalizzandole e non solo sono tornati miglioramenti ma sono andati oltre dandomi tempi e performance che non avrei mai creduto di poter raggiungere

I risultati come sempre sono l’unica cosa che conta

(11 di categoria su 40 per esempio e con il podio di categoria non cosi tanto distante in termini di tempi… forse, un giorno :-).
Intuizioni? Sicuramente si (anche), al tempo non c’era nemmeno internet come lo si intende oggi. Fortunatamente, da 10 anni a questa parte, in questo aspetto, in parte, molto è cambiato e si è finalmente capito come meglio strutturare un allenamento e (imm)modestamente, sono fiero di appartenere a questa categoria 🙂

Le credenze popolari 2

sempre legate all’ allenamento questo sconosciuto

p.s.
Ancora oggi ci sono tante persone che credono che tanto, in termini quantitativi, sia ancora sinonimo di bravo e meglio. Sorrido amaramente quando vedo post del tipo: “ed anche oggi portati a casa 15 Km di felicità”… Penso allo “zerovirgola” di adattamento e all’usura cartilaginea oltre alla perdita di Tempo Vita che per me è la risorsa in assoluto più importante.
Avevo già evidenziato la cosa in diversi “articoli”, direi che con questo chiudo il capitolo “cosa non si deve fare” e proietto le forze (come ed ancor più come ho sempre fatto ) al “cosa va fatto”.

Allenamento questo sconosciuto

Ecco che l’argomento principe il focus centrale di una vita sporetiva diviene una sorta di insiemi di credenze popolari e di sentito dire, si fa cosi perchè si è sempre fatto cosi…

Bibbiografia

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Dott. Enrico Roncada

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