La Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon e una delle due mezze maratone organizzate dal Verona marathon che si disputa la seconda doenica di febbraio di ogni anno il cui link riportiamo per comodità: 

Per noi del triathlon è la prima gara per saggiare la condizione. Per altro la sua distanza di 21 Km è perfetta per capire che tempi si avranno sui cinque e dieci chilometri qualora si andrà a gareggiare in triathlon sprint ed olimpici ma anche le sensazioni qualora si optasse per fare il mezzo ironman.

Abbiamo già visto perché correre e quali siano gli innumerevoli vantaggi che la corsa offre.

Recensione Mezza maratona di Verona Giulietta & Romeo half maraton

Quest’anno 2020 mi ha regalato il Personal best (PB) con un tempo di h,42’1″ e lo ha regalato a Lucia 2h01’18”. Con Lucia secondo dopo secondo abbiamo l’obbiettivo di scendere sotto le due ore. L’obbiettivo è vicino in quanto questa mezza maratona rispetto a quella che si corre a novembre è ricca di saliscendi e si corre praticamente tutta nella città di Verona. Come sempre l’organizzazione è ineccepibile, si parcheggia negli ampi posteggi della zona stadio e si parte dal palazzetto dello sport adicente per arrivare in centro a fianco dell’arena di Verona. C’è poi un servizio di bus navetta che riporta ai posteggi e le sacche con i giubbini che consegnati in zona stadio vengono portate con dei bilici in centro città, in prossimità dell’arrivo. Unica pecca una volta arrivati se si esce dalla zona ristoro per prendere il giubbino non si può più rientrare.

Giulietta e Romeo half maraton del Evento del 12 febbraio 2017

Il regalo per i miei 50 anni. 

12 Febbraio 2017, finalmente riesco a correre la mezza maratona senza subire crolli fisici prima della fine e in un tempo, per me, prima impensabile: sotto le 2 ore 05′.

La preparazione

parte “da lontano”, dalla mezza maratona precedente, quella del 20 novembre 2016.
E prevede allenamenti in pista col team Verona Marathon, allenamento sul medio-lungo insieme a Enrico, rinforzo muscolare in palestra sotto il controllo sempre di Enrico.

Il primo di gennaio

io ed Enrico facciamo un test sui 21,1 sul lungolago da Lazise a Garda e ritorno, provando anche la giusta integrazione di liquidi e zuccheri e lo chiudiamo in 2 ore e 07′ ma, soprattutto, il mio ginocchio sinistro non cede.
Le due uscite successive per il “lungo”, tuttavia, non vanno molto bene: polpacci duri, dolore all’anca e dolori addominali.

Così, la sera prima

della gara ero un po’ preoccupata. Ho mangiato come se non ci fosse un domani e bevuto come un cammello… 🙂
La mattina, una buona colazione e ancora acqua. Sosta bagni e ritrovo col gruppo: “come pensi di farla?” – rispondo: “se va tutto bene, ma deve andare tutto bene, 2 ore e 05′ “
Questa risposta mi peserà come un macigno dopo il diciottesimo km, quando, dietro ai palloncini verdi delle 2 ore e 10′, penserò: “non sarò stata troppo ottimista?”

Comunque si parte.

Griglia Grigia: cioè arrivo oltre 1h50′
Enrico mi sta a fianco e mi tira da subito, dandomi il tempo.
I primi tre, quattro km sono difficili. Sono fredda, sento pizzicare i quadricipiti, ho paura di forzare.
Il mio pensiero va al quattordicesimo chilometro al quale, la volta precedente, ho cominciato a sentire i polpacci durissimi.
Ma dopo i fatidici cinque chilometri mi sono riscaldata e il ritmo diventa più fluido, non sento più i quadricipiti pizzicare, le gambe vanno, il fiato c’è.
Enrico mi da il ritmo medio: 5.47 min/km.
Ho paura, è il ritmo dei 10k per me. Ho paura di non poterlo tenere per 21 chilometri. Ho paura che mi cedano le gambe.
Ma andiamo, questa è la Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon 12 febbraio 2017

Al quinto chilometro

i primi sorsi della bevanda che mi sono preparata. Chiudiamo il primo giro di 10 k in un’ora secca, il ritmo è sempre di 5’47…. lo teniamo, ogni tanto calo per bere qualche sorsata, ma senza fermarmi.. se mi fermo rischio di perdere il ritmo.
Quindicesimo chilometro: i polpacci stanno bene, il ritmo è costante, mi tranquillizzo un po’ ma ho sempre paura del diciottesimo. Ultimo reintegro e avanti!
Attraversiamo Piazza delle Erbe coi tamburi che ci incitano e l’adrenalina comincia a salire.

Passiamo sopra Ponte Nuovo

sulla sinistra una delle più belle viste di Verona: il Teatro Romano e le colline dietro. Siamo al chilometro 18! Le ginocchia sono ok, i polpacci freschi. Enrico mi incita: ultimi tre chilometri! E siamo ancora a 5’47. Ma stiamo correndo coi palloncini verdi: arrivo in 2 ore 10’…
Enrico mi esorta ad aumentare, mancano ormai due chilometri ma la strada è in leggerissima salita e le gambe lo sentono. Gli dico che i palloncini verdi danno il tempo dallo sparo, il nostro “real time” è più basso ma intanto comincio ad aumentare senza rendermene conto e i palloncini verdi restano indietro.

 

Entriamo in Arena!

E’ meraviglioso vedere la tua città accogliere il tuo arrivo in questo modo!
Ultima rampa per uscire dall’Arena e si vola all’arrivo!!
2 ore 04′ 40″ cioè sotto le 2 ore 05′!!
Ho finito così bene che non riesco a rendermi conto di aver centrato ben due obiettivi!!
La tenuta fisica e il tempo!
Verona, mi hai fatto un bellissimo regalo per i miei 50 anni che arriveranno tra pochi giorni!
 

Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon 12 febbraio 2017

fatta 🙂

La tradizione si rinnova 16 febbraio 2020

Nuovamente ad aprire le danze e l’apertura della stagione gare (triathlon 2020 è la mezza maratona di Verona. E’ un momento ma non solo…) Importantissimo per saggiare la preparazione per la quale nulla dovrebbe essere stato lasciato al caso (Vedi programmazione sportiva). Sempre il momento per sfruttare l’effetto tapering come scarico del mesociclo più importante (o per lo meno uno dei più importanti) della stagione.

Primo focuso per andare forte nella corsa, il peso corporeo

Il titolo dice già tutto. Quest’anno il focus come e più degli scorsi anni è stato posto sull’alimentazione al fine di perdere massa grassa e quindi peso (5 chilogrammi per ora, altri 5 ancora da smaltire!). Confrontando i dati con il 2014 (uno dei miei migliori anni) scopro che la percezione avuta, ovvero quella di guadagnare più dei canonici 2,5″/Km per ogni Kg corporeo smaltito è veritiera. Forse anche in sinergia con allenamenti sempre più mirati constato che il guadagno con 5 Kg in meno circa rispetto all’anno di riferimento è di 5″/KM !

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Dott. Enrico Roncada

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