Un ottima e pertinente domanda: se si va a correre solo e sempre 10 Km senza variazioni di ritmo, cosa accade?
Vediamo di fare chiarezza.
Vale solo per la corsa?
Innanzitutto iniziamo col dire che quanto andremo ad indicare vale per qualsiasi disciplina sportiva che preveda l’allenamento delle capacità condizionali (forza, velocità, resistenza) nel loro insieme. Siano esse intese come base per sport quali ad esempio il calcio, la pallavolo, la palla nuoto, basket, sia negli sport di endurance specifici quali per l’appunto la corsa stesa ma anche il ciclismo il nuoto lo sci da fondo eccetera…
Premesse e variabili
Le premesse servono per focalizzare concetti che ognuno potrebbe dare per scontato. Per altro, come in ogni argomento complesso, gli elementi sono troppo pochi. Il fatto di escludere le variazioni o le ripetute restringe il cerchio e ci dice soltanto che la corsa verrà effettuata alla stessa velocità dall’inizio alla fine. Sappiamo che i cosi detti “fondi”, però, possono essere di diversa tipologia: avremo un fondo lento o fondo lungo che intenderemo, visto il chilometraggio fissato a 10 Km, in termini di andatura. Avremo poi il fondo medio ed il fondo veloce.
Avremo anche infinite andature intermedie che potrebbero inserirsi all’interno delle formule fisse: fondo medio veloce per esempio o una via di mezzo fra un fondo lento ed un fondo medio.
Ancor più specificatamente potremmo scegliere un regime sostenibile di battiti per minuto (bpm) ed utilizzarlo per tutta al percorrenza dei 10 Km.
Andatura massima e soglia anaerobica
La prima grande riflessione si sposta sulla soglia anaerobica che per definizione risulta essere la massima andatura sostenibile per un ora.
Se per esempio riuscissimo a correre questi 10 Km in un ora o ancor meglio in meno di un ora vorrebbe dire che ci stiamo allenando per l’appunto in soglia o addirittura sopra soglia!
In questo caso sarebbe un buon allenamento anzi un ottimo allenamento focalizzato maggiormente sulla potenza aerobica che è un parametro fondamentale per chi corre più di 5000 metri. Ma andiamo per gradi.
Volume di allenamento
Un altra variabile che forse nella domanda si dava per scontata è che è fondamentale è la frequenza di allenamento. Lo scrivente probabilmente va a correre tre volte a settimana, ma se andassimo a correre tre volte al giorno tutti i giorni?
Oppure una volta al giorno tutti i giorni.
Allenamenti uguali e risposta fisiologica
La prima cosa da sapere, verità assoluta, assioma, fortemente dimostrata, sperimentata e confermata dallo studio delle scienze motorie è che:
se ci si allena sempre nello stesso modo
e si presuppone dando i giusti tempi di recupero ed inizialmente rispettando il principio della progressività del carico quindi diciamo in una condizione “a regime”.
Si ottiene inizialmente un miglioramento che con il passare del tempo tenderà a standardizzarsi o meglio a fermarsi.