Quale migliore occasione di un bel podio di categoria per parlarvi del Triathlon Olimpico Lido delle Nazioni

Chiusura col botto di questa stagione Triathlon!

Ieri al Lido delle Nazioni è arrivato il podio olimpico con un tempone!
Seconda di categoria con 2 ore 56′ 39″ ampiamente sotto le 3 ore! Avevo le lacrime agli occhi!
Se penso a come era andata la stessa gara lo scorso anno, quando ero stata male a causa dell’ansia e l’avevo chiusa trascinandomi in 3 ore e 40′ e se penso all’ultima gara sprint a Cremona nella quale mi sentivo spenta e senza energie, mi sembra un miracolo!
Ma i miracoli nello sport non esistono: due settimane di integrazione vitaminica, il giusto recupero, un allenamento mirato hanno permesso tutto questo!
A onor del vero, da quanto dice il mio gps, il percorso nuoto e il percorso bici erano leggermente più corti, infatti a due km dalla fine ho cercato di spingere un po’ di più (anche se le gambe non ne potevano più) pensando che forse sarei riuscita a chiudere entro le 3 ore e 10′.
Però le gare sono così, a volte ti capitano più dure, a volte più lunghe, a volte più corte. Ma si spinge sempre al massimo, perchè lo saprai solo alla fine e le condizioni che valgono per te valgono per tutti gli altri.

Preparazione per la muta
Triathlon olimpico Lido delle Nazioni

Triathlon Olimpico Lido delle Nazioni 16/09/18

Il nuoto, la disciplòina che mi da più ansia e che reputo la mia peggiore, alla fine è andato via meglio del previsto. Il mare era piatto e riuscivo a vedere le boe di direzione e a mantenere la rotta. Però per me è faticoso, dover uscire ogni 2-3 bracciate mi fa perdere il ritmo e non riesco a nuotare come vorrei e potrei. In più, in acque libere, non riesco a dosare le forze e il ritmo perchè non ho il riferimento del numero di vasche e quindi della distanza che rimane da percorrere.
La bicicletta sono riuscita a tirarla bene e, nonostante fossi uscita 3′ dopo la mia compagna di squadra, sono riuscita a passarla al 15° km. Siamo compagne di categoria, oltre che di squadra, quindi si innesca una sana competizione. So che è più veloce di me a piedi e quindi mi sono detta, senza fare alcun calcolo ma così d’istinto, che dovevo recuperare 10′ su di lei… (Alla fine della gara i minuti effettivi recuperati sono stati 9′ 🙂 )
Ho cominciato a pedalare come se non ci fosse un domani, salvo rialleggerire gli ultimi 4 km per non arrivare “piantata” in zona cambio.

Triathlon olimpico Lido delle Nazioni

Dieci km di corsa da fare su quattro giri sul lungo mare. Anche se il paesaggio non era suggestivo, era bello perchè ci si reincrociava ad ogni giro.
Il caldo era intenso ed è stato importantissimo il percorso di idratazione il giorno prima oltrechè durante la bici. Ma, nonostante questo, ho avuto due momenti in cui durante la corsa mi sono venuti i brividi, sintomi di un imminente colpo di calore. Per fortuna l’acqua del ristoro che a ogni giro mi gettavo in testa e sul corpo è stata sufficiente a mantenermi in temperatura e a consentirmi di finire senza mai dover camminare…
Ed è arrivato il traguardo, correndo, una fatica e un’emozione pazzesca!

Ed ecco l afine del mio Triathlon Olimpico Lido delle Nazioni 16/09/18

Triathlon olimpico Lido delle Nazioni
Triathlon olimpico Lido delle Nazioni

Il triathlon olimpico del Lido delle Nazioni e oramai per noi un appuntamento fisso. Ha il pregio di non essere estremamente caotico in quanto meno blasonato di molti altri e spesso in concomitanza con altri eventi come ad esempio il triathlon olimpico di Peschiera del Garda (VR).

E’ una gara molto veloce, il mare, riparato da barriere che impediscono allo stesso di erodere la spiaggia e praticamente privo di onda e con abbondanti riferimenti aoltre alle boe di posizionamento ben vidsibili. Muta e acqua salmastra opermettono un galleggiamento invidiabile ed ottimale per cui con bracciata lunga ed efficacie si scivola a meraviglia sull’acqua. La zona cambio e posizionata nelle prossimità. Il circuito ciclistico da fare due volte è pianeggiante da fare in gruppo con buon cambi per favorire la scia ed aumentare la velocità. La corsa si sviluppa su quattro giri andata e ritorno totalmente pianeggianti in parte ombreggiati per cui con possibilità di vedere e tenere sott’ochio i nostri eventuali avversari colleghi. E’ una gara molto veloce e molto bella, l alocation è piacevolissima, il mare lo conosciamo non è dei migliori ma il contesto “famigliare” la fa diventare una bellissima gara.

Da segnalare che il giorno prima nell emedesime modalità viene svolto il triathlon sprint del Lido delle Nazioni. Tutto uguale tranne ovviamente le distanze. Un unico giri bici e due lap a piedi.

Prima di lasciarci...

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Dott. Enrico Roncada

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