“Dieta”: una unica semplice parola, un concetto veramente immenso.

La parola dieta evoca molteplici scenari.

Il più di noi, a causa di una cultura sbagliata o massificata, la associa a concetti o costrutti predefiniti del tipo:

dieta vuol dire mangiare poco, dieta vuol dire mangiare solo insalata, dieta vuol dire mangiare di meno oppure dieta vuol dire privazione del cibo o ancora. Dieta vuol dire soffrire la fame o nella sua accezione negativa dieta equivale a dover patire la fame.

Conclusa la parentesi “delle sofferenze e delle privazioni” la parola dieta identifica un lasso di tempo nel quale per l’appunto soffrire nelle svariate misure appena sopra descritte, finito il quale, una volta perso il peso corporeo voluto o parte dello stesso, si torna esattamente a fare la vita di prima mantenendo inalterate le abitudini, soprattutto, ma non solo, le abitudini alimentari.

Ecco che la dieta viene vista solo come un metodo per perdere peso. La dieta dimagrante, dieta per dimagrire, dieta per rimettersi in forma e cosi via…

Definizione di dieta reale.

In realtà per dieta si intende: un regime alimentare o meglio una strategia o costrutto o scelta alimentare consapevole e periodizzata, finalizzata al mantenimento di una determinata composizione corporea da protrarre nel tempo in forma indefinita. Teoricamente per tutta la vita.

Questo è il principale aspetto. Vien da sé che se si è in sovrappeso o con elevata percentuale di massa grassa o affetti da obesità vi potrà essere un periodo iniziale della dieta alimentare più o meno lungo che tutti identificano come dieta ma che in realtà altro non è che la prima fase o momento iniziale di dieta,. Questa è sicuramente la fase più faticosa da sostenere, soprattutto dal punto di vista mentale ma anche fisico. Limitata però ad un determinato periodo che corrisponde al momento in cui si dovrà perdere peso o meglio massa grassa fino ad un determinato livello.

Ultimata questa fase, se pensiamo di tornare alla vita di prima, avremo solo guadagnato un pò di tempo. I Kg eliminati con sofferenza torneranno ad essere gli stessi con gli interessi causati dallo stress metabolico che abbiamo dato al nostro organismo. Il famoso effetto yoyo!

Nuovamente sul concetto del: “Quando ho finito la dieta posso tornare a mangiare quello che mi pare.” Ebbene, anche no!

Cambiare abitudini alimentari non è facile, lo so, ma è necessario e doveroso se non si vuole continuare a fare yo-yo. Detto questo ognuno è poi libero di fare ciò che vuole con il proprio corpo, la propria vita e soprattutto, la propria salute.

A nostro vantaggio e svantaggio, “offerto” dalla nostra nostra fisiologia, è che ci vuole tempo (circa tre mesi) prima che gli ormoni ostacolino il processo di dimagrimento. Un tempo analogo per “disintossicarsi” dalle vecchie abitudini alimentari. Non sentire la mancanza di tali uni alimenti e ci si senta portati a cercare i nuovi appena scoperti o riscoperti sapori. E’ quindi possibile abituarsi a nuovi gusti e sapori, come abbiamo accennato imparando a mangiare in termini di macronutrienti e calorie scoprendo nuovi e sconosciuti sapori ed abbandonandone di vecchi, senza per questo vivere “la cosa” come privazione ma, al contrario, come accrescimento del panorama di gusti e sapori esistenti.

Per tutto quanto fino ad ora accennato, alle volte, non sempre e non per tutti, la dieta risulta essere una delle cose più complicate da imparare, impostare e seguire.

La parola Dieta

Ora che ci è chiaro cosa intendiamo con il termine dieta torniamo ai pensieri evocatori per analizzarli più da vicino:

come gia detto la parola Dieta nella norma in genere evoca due pensieri:

  • Dieta uguale Sofferenza
  • Benefici (spesso scarsi o imparziali) che non durano nel tempo

                       “Si arriva ad un certo punto… Ci si fa schifo… Si dice: ”devo dimagrire, devo perdere peso, devo mettermi a dieta”.
Si parte con le più buone motivazioni e intenzioni e si inizia:
Se non si è bravi “si molla subito”. Diversamente si possono avere grandi o medi o piccoli risultati (sulla bilancia). Succede però dopo un mese o due o tre di veder cessare i miglioramenti e nuovamente vedere l’ago “della maledetta” che sale.
Allora si pensa: “tanto non conta nulla”. In questo modo si vanifica non solo l’intero lavoro fin li svolto ma (sopratutto e molto più grave) la speranza che poter calare di peso possa essere possibile.

Cos’è la dieta?

Dieta è innanzitutto capire cosa mangiare prima ancora del quanto. Capire cosa danno gli alimenti (in termini di micro e macro elementi detti anche micro e macro nutrienti) e capire il nostro organismo per quali alimenti sia più affine.

Ogni animale è progettato dalla natura per mangiare una determinata “cosa” o una classe di “cose” in misura bilanciata e spesso ristretta. Per l’uomo che ha modificato la propria dieta nel corso, non dei millenni o dei secoli, ma addirittura dei decenni, capire quale sia il cibo compatibile alla propria natura, come vedremo, risulta impresa assai ardua. Possiamo comunque arrivare ad alcune conclusioni analizzando diversi elementi della nostra morfologia, della nostra storia, della nostra evoluzione, della nostra natura ancestrale. Ma qui arriveremo dopo andiamo per ordine.

Ho iniziato la dieta il 12/12/12. Prima mangiavo libero e onestamente sapevo poco sugli alimenti. Sono arrivato a pesare quasi 90Kg per 1,80 metri di altezza. Pensavo che lo sport, tanto sport, sarebbe bastato. Mentivo a me stesso e i kg aumentavano.

Il 12/12/12 a pochi giorni da natale ho detto STOP!

(Cit. Dott. Enrico Roncada)

La motivazione per iniziare seriamente una dieta

La motivazione e il sapere che se avessi voluto vedere e avere risultati tangibili in poco tempo avrei dovuto anche soffrire la fame hanno creato questa sorta di sfida. La sfida quindi potrebbe essere motivo di determinaizone e di motivazione.

La motivazione o la si trova dentro di se con la relativa forza e determinazione per mantenerla fino ad obbiettivo raggiunto se pur con mille difficolta e gioni no o ci si deve far aiutare.

L’unione fa la forza e in ogni caso i migliori risultati si ottengono sempre in team. Il popolo americano è l’esempio classico di cultura che lavora in team, sono i più forti del mondo. L’italiano invece spesso è l’esempio classico di chi fa da solo, si arrangia. Pensa di essere più furbo o di sapere già tutto, ha sicuramente estro artistico e capacità di adattamento… Però…

In ogni caso il mio consiglio, se non ce la fate da soli o avete già provato tante volte e non ha funzionato è quello di rivolgervi ad uno capace. Ho detto apposta capace e non esperto perché purtroppo e parlo anche per esperienza personale, parecchi professionisti non risolvono il problema. Preferiscono creare per interesse una sorta di dipendenza. e non aggiungo altro.

Il metodo

Il “mio metodo” in realtà è l’unico metodo in quanto ho cercato di capire, interpretare e studiare ed ancora sto affinando gli studi ma sono aggiunte non cambi radicali, un regime alimentare adatto all’essere umano modificato a seconda delle diversità che noi tutti presentiamo.

Le prime due grandi regole della dieta sono:

1) La dieta è simile per tutti gli esseri umani ma non è mai uguale per tutti e le piccole differenze nel tempo possono portare a grandi differenze

2) La dieta non è mai qualcosa di fisso ma muta a seconda delle stagioni del periodo del nostro stato d’animo dei nostri impegni dei nostri obbiettivi del nostro lavoro in un determinato periodo e cosi via.

Due diverse strategie per perdere peso

Ma torniamo al punto uno o la fase uno che è quella della perdita di peso corporeo o megli operdita di massa grassa. Come dicevo si può calare o drasticamente e velocemente o più gradualmente e soffrire di meno. Sta alla indole e sensibilità di ognuno capire come intraprendere questa strada e nulla toglie che si possa partire in un modo e passare ad un altro qualora subentrino difficoltà e viceversa.

Sottolineo nuovamente che: sia che si “tiri al massimo” (cosa che non feci per mancanza di conoscenza) o che si tiri “molto”, cosa che feci con parziale incoscienza o che si intraprenda una strada più graduale, la cosa importante è, una volta arrivati ad un certo punto, stabilizzare per sempre i risultati ottenuti. (Mantenimento).

Il mio percorso

E’ stucchevole almeno per quanto mi riguarda mischiare note personali alla teoria pura. Io almeno la penso cosi. Ma è pur vero che quanto sono a scrivere è frutto di un percorso lungo è marcato. Ho scritto un articolo specifico sulla”mia avventura” iniziata dal solo peso corporeo ovvero della dieta che ho seguito per perdere 20Kg in quattro mesi. Alla stessa si sono sommati diversi macro eventi di importanza fondamentale che vado ad elencare in ordine cronologico:

Sicuramente lo smisurato amore per lo sport Triathlon per il quale l’alimentaizone risulta essere componente cardine. Sport e alimentaizone o meglio io le chaimo le due A, Allenamento ed Alimentazione sono fortemnte sinergici. L’alimentazione è fondamentale ed irrinunciabile se si voglion ottenere detrerminati risultati nello sport o ancor più se si viole scongiurare il rischio di infortunio.

Il tumore (melanoma metastatico) che mi ha colpito nel 2014 ha dato una spinta veramente grande al campo alimentare, sopratutto nei suoi estremismi.

La laurea in scienze motorie che tocca anche i temi dell’alimentazione sportiva è stata la consacrazione e la certificazione di quanto acquisito durante questo lungo e personale percorso.

Lo studio magistrale in scienza della nutriozione Umana è una sorta di doppia e più marcata certificazione nei confronti di questo campo che è l’alimentazione e la dieta perchè qualcosa può essere sfuggito, perchè non si finisce mai di imparare e perchè, sopratutto, è bello rinforzare il proprio sapere attingendo da più fonti concordi.

Ed infine quando applichi tutto quanto hai appreso sugli altri e ottieni i risultati che sono la fase conclusiva del percorso. Esempio di Andrea e risultati di andrea complessivi.

Cultura verso gli alimenti e non solo

Oggi, dopo aver studiato alimentazione di fatto dal 2013, come detto anche e soprattutto a causa del melanoma che mi ha dato una accelerazione veramente notevole negli studi (malattia ed alimentazione sono spesso collegate) posso dire di avere tutti gli strumenti per poter mantenere il mio peso, Attualmente intorno ai 75Kg ma solo perché mi sono preso un anno di riposo diciamo cosi visto il risolversi almeno per ora e speriamo per sempre del problema della malattia.
Come dicevo mi sono trovato a 75Kg e li ho tenuti, non ho voglia di soffrire per questo anno.

Il mantenimento (altro pianeta), è ancora dieta?

Che siate 75Kg o 70Kg o 67Kg il mantenimento di fatto è lo stesso, visto che per mantenere bisogna introitare lo stesso contenuto calorico che si consuma.

La composizione corporea

Arrivati al peso forma, ma anche durante, subentra un secondo fattore: la composizione corporea, la metto in secondo piano solo come trattazione ma ha la stessa valenza della dieta. Anzi, di fatto, è componente stesso della dieta. In pochissime parole ed in primissima approssimazione la dieta sono le calorie, la composizione corporea è la costituzione dei cibi suddivisa in macro sommata all’attività fisica.

Lo sgarro durante la dieta (ma è poi veramente uno sgarro?)

Lo “sgarro” durante la dieta non solo è consentito ma doveroso; qualora lo si voglia adottare deve essere sistematico ma concesso solo in determinati tempi e metodi, il perché sia o possa essere doveroso appartiene a come siamo fatti ed alle nostre risposte ormonali legate alla dieta che seguiamo.

La programmazione / impostazione di una dieta

Impostare una dieta è come impostare un allenamento sportivo, dà spazio alle solite due strade :

O ci si fa seguire, con il vantaggio di avere una persona che da subito sa cosa fare, come farlo e ci può essere di supporto su eventuali dubbi, nonché nei momenti difficili poter dare un appoggio psicologico (alle volte basta una parola, è importante avere risposte certe alle proprie perplessità, se chiedete su face book avrete risposte diverse).

O si studia a fondo la cosa che è gratis in termini di danaro ma costa tempo, tanto tempo e nel frattempo può non dare i risultati sperati.

Se non funziona qualcosa non è stato fatto nel modo corretto

Se avete già provato e non ci siete riusciti vuol dire che qualcosa non ha funzionato, o non siete in grado, o chi vi segue anche se titolato non è in grado.

L’unica cosa che conta, come sempre, sono i fatti.

Per me contano solo i fatti.

L’immagine in testa riporta il grafico dell’andamento del mio peso, in rosso il primo anno di dieta (di fatto fine 2012 quindi i primi due anni 2013 e 2014, vi è il buco della malattia (15 e 16 dove ho toccato anche i 68Kg ma sono state condizioni eccezionali, ed il famoso mantenimento fra i 75 e i 76 del 2017, dal prossimo anno un nuovo programma sportivo che mi porterà a pesare meno di 67 kg (da definire in corso d’opera in quanto la misurazione corporea va sempre rimodulata con il massimo delle performance per il 2020 quando passerò da M2 a M3 di categoria e sarò il 50 enne più giovane in assoluto 🙂 ma questo è un discorso a parte puramente sportivo anche se come sappiamo sport, salute, alimentazione (dieta) fanno parte di uno stesso pacchetto o per lo meno sarebbe buona cosa lo fosse sicuramente a diversi livelli a seconda degli obbiettivi personali di ognuno.

Dieta

Errori classici:

  1. Affermazione: ho perso 5 kg in tre settimane la mia dieta funziona
    Errore: inizialmente basta cambiare abitudini. Basta poco per avere tanto ma il giochino funziona per poco. Il corpo risponde e si resetta opponendo di nuovo resistenza, perché lui i kg non li vuole perdere, inoltre 5 kg possono essere anche 2 di acqua per cui sicuramente non sono di grasso ma verosimilmente anche appunto di acqua e massa magra (ipocalorica porta in “primis” a consumare proteine.
  2. Affermazione: La mia dieta dura oramai da 1 o 2 anni e mi permetto anche grossi sgarri
    Errore: seppure in un periodo più dilatato il nostro corpo è in continua risposta, feci lo stesso errore anche io, dopo 2 anni in peso forma vedevo che restavo anche re iniziando a mangiare quantità un tempo proibite…. dopo qualche mese ho re iniziato a prendere un pò di peso che non è più sceso nonostante avessi re iniziato a “tirare” scoraggiato mi lascia un po’ andare ed ecco i kg ripresi con gli interessi, una dieta si stabilizza intorno ai 5 anni.
  3. Chiedere agli altri.
    Errore: non esiste la formula magica, esiste la cosa giusta nel momento giusto calata su quella persona, ecco perché le risposte sono spesso tutte discordanti, ciò che funziona a me potrebbe essere dannoso per te e viceversa.
    Ancor peggio dire agli altri, il mio nutrizionista mi ha detto di fare cosi… E’ come far credere ad un neopatentato che sa guidare, E’ come far credere ad un neopatentato che sa guidare, e poi le polizze assicurative per gli under 26 costano di più, chissà perchè…
  4. Oggi, 14 febbraio 2020 peso 7,5 Kg (sono passati dal 12/12/12 più di otto anni. Mangio quasi a sazietà mantenendo le scelte fatte durante il percorso di maturazione acquisizione di informazioni e consapevolezza alimentare. Il mese scorso ho dato il primo esame di scienza della nutrizione umana, laurea magistrale. Digestione e metabolismo, ho preso 24/30. Come per le scienze motorie non sto imparando cose nuove ma consolidando e certificando quanto fino ad oggi appreso.

Se tutto quanto esposto è di tuoi interesse puoi continuare la lettura. Il prossimo paragrafo da indicazioni sulla dieta specifica per lo sportivo:

Dieta per lo sportivo

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Dott. Enrico Roncada